2011-08-05 16:00:46

Msf denuncia l’irruzione delle forze di sicurezza nel proprio ufficio in Bahrein


L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (Msf) condanna il violento assalto armato alle proprie strutture in Bahrein. “Il 28 luglio – si legge nel comunicato di Msf – forze di sicurezza hanno compiuto una violenta irruzione nelle strutture di Msf a Manama, danneggiando l’ufficio e confiscando le attrezzature, compresi i materiali medici e le forniture”. In quell’occasione – si sottolinea nel documento – è stato arrestato un operatore locale di Msf, Saeed Mahdi, che lavora per l’organizzazione come interprete e autista. Da quando in Bahrein sono cominciate le manifestazioni di protesta contro il governo, Msf ha visitato circa 200 tra feriti e persone malate che non si recavano nelle strutture sanitarie temendo l’arresto con l’accusa di un presunto coinvolgimento nelle proteste. “Medici Senza Frontiere – dichiara Jerome Oberreit, direttore delle operazioni dell’organizzazione umanitaria a Bruxelles – è stata trasparente con le autorità del Paese, compresi i Ministeri della Salute e dell?interno, in merito al proprio lavoro e alle proprie intenzioni”. “La violazione delle strutture di Msf e la detenzione di uno dei nostri operatori sono inaccettabili e del tutto ingiustificate”. (A.L.)







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