Venerdì
05 Agosto 2011- XBVI "L'azione dell'uomo sulla terra, quando è ispirata
e sostenuta dalla carità, contribuisce all'edificazione di quella universale città
di Dio verso cui avanza la storia della famiglia umana. In una società in via di globalizzazione,
il bene comune e l'impegno per esso non possono non assumere le dimensioni dell'intera
famiglia umana, vale a dire della comunità dei popoli e delle nazioni, e così da dare
forma di unità e di pace alla città dell'uomo, e renderla in qualche misura anticipazione
prefiguratrice della città senza barriere di Dio..." Questo breve inserto tratto
dall'Enciclica Caritas in Veritate è lo spunto dell'allestimento di quest'oggi.
Barriere che chiudono, che sbarrano il passo, ma anche il contatto, la vicinanza
tra persone. Le prime barriere erano composte di rami di alberi, poi si sono evolute
sino a divenire solide costruzioni architettoniche ; eppure tutto può essere superato,
valicato, abbattuto, per procedere e per accedere in un altrove: magari in una città
ideale, edificata senza barriere di Dio