Costa Rica: festa di Nuestra Seňora de Los Ángeles e chiusura dell’Anno
giubilare mariano
Entrano nel vivo oggi a Cartago, in Costa Rica, le celebrazioni per il 375.mo anniversario
del ritrovamento dell’immagine di Nuestra Seňora de Los Ángeles, Patrona del Paese.
Ogni anno circa due milioni di costaricani, più o meno la metà della popolazione,
si reca in pellegrinaggio nella Basilica, eretta nel 1912 su una cappella precedente,
dedicata alla Vergine degli Angeli, nella quale entrano in ginocchio, per chiedere
di essere aiutati nel lavoro o nella malattia o semplicemente per rendere grazie.
Se il clou delle celebrazioni è il 2 agosto, però, il pellegrinaggio, affrontato a
piedi oppure da qualcuno anche a cavallo o in bicicletta, inizia molto prima per raggiungere
in tempo “La Negrita”, come i fedeli chiamano affettuosamente l’immagine mariana con
il Bambino che l’indigena Juana Pereira trovò nel 1635 a Puebla de Los Pardos, nei
pressi di Cartago, città a 20 miglia a Est della capitale San José, eretta diocesi
nel 2005 da Benedetto XVI e da allora guidata da mons. José Francisco Ulloa Rojas.
Ieri, tra i pellegrini giunti sul posto, anche il presidente del Paese, Laura Chinchilla,
mentre è prevista per oggi la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di
Monterrey, cardinale Francisco Robles Ortega, inviato speciale del Santo Padre. Quest’anno,
inoltre, c’è un’occasione in più per andare a venerare la Madonna degli Angeli: la
chiusura dell’Anno Santo giubilare mariano avviato il 18 luglio del 2010 con l’apertura
della Porta Santa. Nel corso di tutto l’anno, all’insegna del motto scelto “Sempre
sotto la tua protezione”, si sono svolti momenti di preghiera, novene, liturgie e
pellegrinaggi: un tempo di grazia e rinnovamento per tutto il popolo di Dio residente
in Costa Rica. (A cura di Roberta Barbi)