2011-08-02 13:07:32

Affascinati dal VISIBILE, capaci di riconoscerlo


RealAudioMP3 Venerdì 29 luglio 2011 - Dall'enciclica di Benedetto XVI "Deus Caritas est":" In effetti, nessuno ha mai visto Dio così come Egli è in se stesso. E tuttavia Dio non è per noi totalmente invisibile, non è rimasto per noi semplicemente inaccessibile. Dio ci ha amati per primo, dice la citata e questo amore di Dio è apparso in mezzo a noi, si è fatto visibile in quanto Egli « ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui » Dio si è fatto visibile: in Gesù noi possiamo vedere il Padre".
Le molte sfumature del verbo "vedere" e dei suoi derivati... Vedere Gesù è vedere Dio, vedere il suo amore dentro di noi. Fu particolarmente capace di vedere segni di Dio nel creato Francesco d'Assisi nel suo Cantico delle Creature.
E cosa vediamo davanti a un'opera d'arte? Ce lo illustrra il critico Guido Ballo e ci suggerisce di abbandonare ogni pregiudizio, di liberare lo sguardo, a riprova del fatto che ciò che è visibile, come scrive ancora Benedetto XVI nella "Deus Caritas est": ciò che è visibile è segno di una presenza e di un amore invisibili







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