Spagna: si prepara la campagna elettorale per il voto di novembre
La crisi di governo in Spagna e l’annuncio di elezioni anticipate a novembre hanno
rilanciato l’attività dei partiti politici iberici. Il 26 settembre il governo scioglierà
il Parlamento. Intanto, l'attuale esecutivo approverà le ultime riforme annunciate
nei mesi scorsi, poi il 19 agosto si terrà un consiglio dei ministri straordinario.
Il servizio di Micaela Coricelli:
I principali
partiti stanno già "scaldando i motori" in vista della campagna d’autunno. Le elezioni
anticipate dal premier Zapatero agitano le acque della politica spagnola in una fase
economica molto difficile, con un tasso di disoccupazione record e i riflettori dei
mercati internazionali puntati su Madrid. In vista dell’appuntamento con le urne il
20 novembre, il panorama per il partito socialista è spinoso, i sondaggi pubblicati
ieri da due quotidiani confermano il trend degli ultimi mesi, prevedendo la maggioranza
assoluta per il centro destra. Secondo l’inchiesta di El Pais, il partito popolare
avrebbe un vantaggio di 14 punti, mentre La Rajon parla addirittura di una distanza
del 16% a favore dei popolari. La sfida tra il candidato socialista, l’ex ministro
degli Interni, Alfredo Pedro Rubalcaba, e il leader del Partito Popolare Mariano Rajoi
sarà certamente dura. I politici dovranno confrontarsi anche con un altro fattore
emerso lo scorso maggio, il movimento dei cosiddetti "indignati", giovani e meno giovani
che protestano contro la crisi, la disoccupazione, i tagli alla spesa pubblica e la
corruzione. Gli "Indignados" promettono un autunno caldo, con una prima grande manifestazione
il 15 ottobre.