Messaggio del patriarca Twal ai musulmani per il Ramadan
Il patriarca latino di Gerusalemme Fouad Twal ha formulato i suoi auguri ai musulmani
per il mese di digiuno del Ramadan, pubblicati tra l’altro anche sul sito del patriarcato
www.lpj.org. Insieme al clero e ai fedeli della Terra Santa, il patriarca ha voluto
manifestare la propria vicinanza ai fedeli dell’islam per questo tempo dedicato anche
ad atti di devozione, gesti di carità, al perdono e al pentimento. Ricordando la sura
II v.183 del Corano, “O voi che credete! Vi è prescritto il digiuno, come fu prescritto
a coloro che furono prima di voi, nella speranza che voi possiate divenire timorati
di Dio”, nel suo messaggio richiama quanto si legge nella Sacra Scrittura sul digiuno,
“Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere
i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste
forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza
tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della
tua carne?” (Is 58, 6-7). Chiedendo poi a Dio di benedire il digiuno dei musulmani,
il patriarca Twal auspica che i politici possano essere ispirati nel suscitare una
riconciliazione sincera e possano trovare una giusta soluzione alle aspirazioni del
popolo palestinese ad uno stato indipendente, e ancora che la pace regni su tutti
i popoli della Terra Santa e sui Paesi arabi vicini. (A cura di Tiziana Campisi)