Kazakistan, annunciate misure restrittive sulla libertà religiosa
“Una nazione, una religione”. E’ questa la posizione espressa in Kazakistan dall’Agenzia
per gli affari religiosi (Ara) che sta predisponendo un programma che viene definito
progetto di “Sviluppo dell’Islam moderato”. Il presidente kazako, Nursultan Nazarbaiev,
ha dichiarato la scorsa settimana che “è necessario sopprimere con decisione la diffusione
dell’ideologia di estremisti religiosi”, soprattutto le attività che mirano “a destabilizzare
il sistema costituzionale”. Nel Paese – ricorda AsiaNews - sono state anche annunciate
riforme per aumentare il controllo statale sui gruppi religiosi. Affermazioni che
destano grande preoccupazione nelle minoranze anche perché già ad aprile Nazarbaiev
aveva invocato un maggiore controllo contro una non meglio specificata “ideologia
religiosa estremista”. Secondo fonti locali, l’Agenzia per gli affari religiosi, istituita
lo scorso 18 maggio, sta anche richiedendo di apportare modifiche alla legge sulla
libertà religiosa in senso ancora più restrittivo. La superficie del Kazakistan è
nove volte più grande di quella dell'Italia. La popolazione è di quasi 16 milioni
di abitanti. I musulmani sono oltre il 70%, i cristiani il 25% e i buddisti il 5%.
(A.L.)