2011-07-29 14:29:32

Ue: una delegazione di Comece e Kek incontra il ministro degli Esteri polacco


Ieri il ministro degli Esteri della Polonia, Radek Sikorski, ha ricevuto una delegazione di rappresentanti delle chiese polacche che sono membro della Conferenza delle Chiese Europee (Kek) e della Commissione delle Conferenze episcopali nella Comunità europea (Comece). L'incontro – informa oggi una nota della Kek - è l'ultimo di una lunga serie di incontri tra le presidenze dell'Ue e le chiese. La delegazione era composta dai rappresentanti delle Chiese locali ortodossa, vetero-cattolica, metodista. Per la Chiesa cattolica polacca hanno partecipato i vescovi mons. Wiktor Skworc, mons. Stanislaw Budzik e mons. Wojciek Polak. La delegazione era accompagnata dal direttore della Commissione “Chiesa e Società” della Kek, Rüdiger Noll, e dal segretario generale della Comece, mons. Piotr Mazurkiewicz. Dopo una presentazione da parte del ministro degli Esteri Sikorski sulle priorità della presidenza polacca dell'Ue, i rappresentanti delle Chiese hanno presentato i temi che sono oggi nella agenda delle Chiese in Europa come le migrazioni, la libertà religiosa, la Domenica e la protezione dell'ambiente. “Il ministro degli Esteri e i rappresentanti delle Chiese – si legge nel comunicato - hanno convenuto che in relazione a ciascun tema, devono essere le persone al centro di tutte le politiche europee” e che “se al momento la ripresa economica è una delle questioni chiave per l'Unione, anche la crescita economica deve essere al servizio della persona e deve essere bilanciata da misure sociali”. Il ministro degli Esteri ha lodato il ruolo delle Chiese volto anche “a portare la voce del popolo a livello europeo”. Nel corso dell’incontro si è parlato anche della crisi dei rifugiati in Nord Africa. Le Chiese hanno esortato la presidenza polacca all’Ue ad “insistere affinché l'Ue fornisca un’accoglienza adeguato a quei pochi rifugiati che raggiungono l'Europa” e sostenga in particolare “quei rifugiati che sono fuggiti dalla Libia e hanno trovato rifugio nei Paesi vicini”. Dalla presidenza polacca le Chiese si attendono che l'Ue faccia “progressi verso un sistema europeo comune di asilo nella seconda metà di quest'anno”. La speranza è che si arrivi presto a “procedure di asilo eque ed accessibili”. “La delegazione delle Chiese – conclude il comunicato - ha ringraziato il ministro degli Esteri per il suo sostegno sul tema della libertà religiosa nel Consiglio europeo all'inizio di quest'anno e per il suo intervento a favore delle minoranze religiose quando sono state attaccate in altre regioni del mondo”. Secondo le Chiese europee, “la libertà religiosa dovrebbe essere una delle questioni da affrontare all'interno della più grande agenda dei diritti umani” da parte del neo Servizio “External Action” dell'Unione Europea. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.