Scontro politica -magistratura: è polemica sul "processo lungo"
Si voterà domani mattina la fiducia al disegno di legge sul processo lungo. Alle 9
cominceranno le dichiarazioni di voto. Polemiche da parte delle opposizioni che giudicano
inaccettabile la decisione di porre la fiducia e che chiedono di spiegarne la ragione.
Aspro il commento dell’associazione nazionale magistrati, per la quale il processo
lungo significa non arrivare mai a sentenza.
Questo pomeriggio al Quirinale
il giuramento di Francesco Nitto Palma e di Anna Maria Bernini, rispettivamente, i
nuovi ministri della giustizia e delle Politiche Comunitarie. Il neo guardasigilli,
magistrato ed ex sostituto procuratore nazionale antimafia, ha auspicato, in linea
con il presidente Napolitano, la fine dello scontro politici-toghe e si è detto pronto
ad un confronto con opposizione e magistratura. Prioritario – ha spiegato – il problema
del sovraffollamento carcerario con un programma di depenalizzazione dei reati minori.
Dal Pd l’appello a Nitto Palma perché fermi il “processo lungo”. Ma il profilo tecnico
del nuovo ministro potrà contribuire a distendere il rapporto tra politica e magistratura?
Paolo Ondarza lo ha chiesto a Paolo Savarese, docente di Etica Politica
alla Pontificia Università Gregoriana: