Il governo vara il permesso di soggiorno a punti. Critiche le associazioni
Un percorso formativo per apprendere la lingua e la Costituzione italiane, ma anche
tutta una serie di requisiti che forniranno altrettanti crediti e un esame finale
superato il quale lo straniero potrà ottenere il permesso di soggiorno della durata
di due anni o verrà espulso. E' ciò che prevede l' “Accordo di integrazione tra lo
straniero e lo Stato'', approvato oggi dal Consiglio dei ministri e che riguarda tutti
gli stranieri dai 16 anni in su che entrano in Italia per la prima volta. Un vero
e proprio processo di integrazione, l’ha definito in conferenza stampa il ministro
Maroni, un inutile percorso ad ostacolo, secondo alcune organizzazioni. Sentiamo al
microfono di Adriana Masotti Antonio Russo, responsabile immigrazione per le ACLI.