Belgio: dal 3 al 7 agosto settimana di preghiera per i giovani nell’Abbazia di Orval
Esiste la Gmg, ovvero la Giornata Mondiale della Gioventù, che quest’anno si svolgerà
a Madrid dal 16 al 21 agosto. Ma esiste anche la Ojp, ovvero la settimana dei Giovani
in preghiera a Orval, abbazia cistercense del Belgio. Ormai da cinque anni, infatti,
la comunità monastica del luogo organizza un periodo di riflessione e meditazione
riservato ai giovani dai 18 ai 30 anni. Quest’anno, l’iniziativa si svolgerà dal 3
al 7 agosto, sul tema “In preghiera con Gesù”. “Si tratta di un’esperienza spirituale
da vivere in un clima di silenzio e seguendo il ritmo quotidiano dei monaci – si legge
sul sito Internet www.orval.be – Nei Vangeli, si parla del modo in cui Gesù stesso
pregava. Quale impatto aveva tutto questo sui discepoli? Quale orientamento può dare
alla nostra vita la preghiera di Gesù? Quale esempio essa può offrire oggi? Queste
domande troveranno certamente alcune risposte ad Orval”. Poi, i monaci fanno una considerazione:
“Attualmente, molti giovani sentono il desiderio di sperimentare un cammino interiore
e specialmente di vivere il senso della preghiera cristiana”. E poiché “la comunità
monastica sceglie la preghiera come suo primo lavoro”, ecco perché i monaci vogliono
“condividere il nucleo essenziale del loro carisma in un luogo che, grazie alla sua
grandezza e bellezza, favorisce in modo unico questa esperienza di interiorità orante”.
“La preghiera – si legge ancora sul sito web – è un tesoro che appartiene a tutta
la Chiesa”, ed è per questo che la Ojp sarà strutturata in base alla Liturgia delle
Ore, con grande attenzione anche all’aspetto musicale. “La musica – si legge ancora
sul sito web – è un elemento concreto di comunione tra i fedeli perché aiuta ciascuno
dei partecipanti ad inserirsi attivamente nella recita delle salmodie”. Inoltre, attraverso
la musica, si vuole “onorare la sensibilità propria della generazione contemporanea,
pur nel rispetto dello stile e del clima propri di un monastero”. Infine, degno di
nota è il logo scelto per l’evento, raffigurante un rosone, un campanile ed una figura
umana stilizzata: “Il rosone – informa il sito web – rappresenta il passato, il campanile
indica il luogo attuale della comunità e quindi simboleggia il presente, mentre la
figura umana stilizzata rimanda alle lettere J e P, ovvero alle iniziali di giovani
e preghiera. E non solo: essa richiama anche il “tau”, ovvero una delle forme che
l’iconografica cristiana usa per la croce”. Il tutto in una “forma ellittica che dà
un senso dinamico alla preghiera”. (I.P.)