Oltre mille bambini sono stati vittime dell’epidemia di rosolia che sta devastando
la Repubblica Democratica del Congo dall’inizio dell’anno. A renderlo noto è l'Ufficio
di coordinamento delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) di Kinshasa,
che ha avviato lo scorso 10 maggio una campagna di vaccinazioni, coordinata dall'Organizzazione
Mondiale della Sanità e che al momento ha raggiunto circa 3,1 milioni di bambini.
Riferisce l'agenzia Sir che la campagna, finanziata con 1,9 milioni di dollari, ha
agito nelle province di Katanga, Kasai occidentale, Bas-Congo, Equateur e Orientale.
“Il finanziamento, pari a 61 centesimi per bambino, ha contribuito a proteggere la
salute di milioni di piccoli”, ha detto Fidèle Sarassoro, coordinatore umanitario
delle Nazioni Unite per il Congo, che ha poi esortato i partner finanziatori a continuare
con il sostegno “soprattutto ora che la Repubblica Democratica del Congo si trova
ad affrontare altre epidemie, tra cui il colera nella parte occidentale del Paese”.
La rosolia è una patologia virale che colpisce soprattutto i bambini malnutriti e
finora in Congo ha contagiato 1.145 piccoli. (M.R.)