Yemen: l’Onu denuncia la presenza di bambini soldato nei gruppi combattenti
Diverse migliaia di bambini combattono in Yemen nei principali gruppi militari. Particolarmente
grave è la situazione nel governatorato settentrionale di Sa'dah, dove sono bambini
il 50% dei combattenti filogovernativi e degli uomini armati del movimento ribelle
“al-Houti”. La denuncia arriva dalle Nazioni Unite, che nel Rapporto annuale sui bambini
soldato condannano 57 gruppi armati in tutto, tra i quali, in Yemen, lo stesso al-Houti,
i filogovernativi Republican Guards e Central Security e il gruppo di opposizione
First Armoured Division. Riferisce l’agenzia Fides che in Yemen i ragazzi vengono
mandati in prima linea mentre le ragazze, spesso reclutate dopo essere state costrette
a sposare i membri dell’esercito, sono usate per cucinare o provvedere alle necessità
dei militari. L’arruolamento di bambini soldato risale al 2004, anno dell’inizio dei
conflitti tra il governo yemenita e i ribelli del nord. Lo scorso anno sono stati
registrati 42 ragazzi morti e 55 feriti, presumibilmente in seguito ai combattimenti
tra Al-Houthi e le milizie filo-governative. La legge yemenita stabilisce che le reclute
dell'esercito debbano essere maggiorenni, ma i reclutatori a volte modificano i documenti
di identità dei bambini per aggirare l’ostacolo. (M.R.)