2011-07-24 14:46:33

I vescovi argentini: l'educazione dei figli, dovere e diritto inalienabile dei genitori


Il dovere e il diritto dei genitori di istruire i loro figli è “originale e primario, insostituibile e inalienabile”. Lo Stato non può, non deve intromettersi nelle questione inerenti all’educazione, in particolare sessuale, invadendo gli ambiti della libertà della famiglia, dei genitori ai quali spetta la scelta formativa per i propri figli. È la critica ribadita da mons. Héctor Aguer, arcivescovo della Plata e presidente della Commissione per l’educazione cattolica della Conferenza episcopale dell’Argentina, il quale ha riproposto gli orientamenti per un’educazione integrale della prima infanzia fondata sui principi dell’antropologia cristiana e il diritto-dovere degli educatori cattolici a esercitare, insieme con la famiglia un ruolo primario nel cammino formativo delle giovani generazioni. “Negli ultimi anni — ha sottolineato il presule citato dall’Osservatore Romano — sta prendendo sempre più spazio un’ideologia ufficiale nella scuola che si manifesta non solo nel delicato tema della educazione sessuale, ma in quasi tutti i settori». In particolare il presule è tornato a criticare le linee guida governative, obbligatorie, per l’educazione sessuale integrale, giudicandole “moralmente discutibili specialmente a riguardo dei metodi di prevenzione che esse contengono”. Una cosiddetta «educazione sessuale» per bambini e adolescenti fondata esclusivamente sulle pratiche contraccettive e svincolata dal riferimento al valore della dignità della persona, «alla virtù, all’amore, alla castità, al matrimonio, alla famiglia». L’arcivescovo ha anche evidenziato l’imposizione dell’«ideologia del genere nella scuola», un concetto utilizzato per coprire la pretesa di una «sessualità polimorfa» e promuovere “la preferenza o orientamento sessuale esercitato come un diritto”.







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