Il terrorismo colpisce la Norvegia: oltre 90 morti per un doppio attentato
Il terrorismo torna a colpire. La Norvegia e il mondo intero sotto shock dopo gli
attacchi che hanno preso di mira ieri la capitale Oslo. L’esplosione di un ordigno,
che ha devastato alcune sedi governative, e una sparatoria ad una convention di giovani
laburisti, hanno causato oltre 90 morti e decine di feriti. Scene di panico per le
strade del centro e sospensione immediata del Trattato di Shengen sulle frontiere.
Un altro ordigno inesploso è stato disattivato dagli artificieri. Gli atti, sono stati
rivendicati via internet da un sedicente gruppo integralista, ma oramai si tende ad
escludere la pista islamica per seguire quella interna della destra nazionalista:
è stato infatti arrestato un giovane norvegese. Torna nella comunità internazionale
la paura per l’avvio di una nuova strategia terroristica; ipotesi alla quale si è
fermamente opposto il premier norvegese. Sui due attentati di Oslo, sentiamo Giovanni
Del Re:
Terrorismo
internazionale o estremismo interno? Le autorità norvegesi stanno valutando tutte
le ipotesi possibili. Bisognerà attendere i rilievi che gli inquirenti stanno eseguendo
sui luoghi degli attacchi e soprattutto l’interrogatorio dell’unico arrestato, un
giovane norvegese, almeno fino a questo momento. Salvatore Sabatino ha chiesto un
commento su quanto accaduto ad Oslo a Guido Olimpio, esperto di terrorismo
internazionale del Corriere della Sera:
Ed unanime
è stato il cordoglio e la solidarietà espressi dalla comunità internazionale per quanto
accaduto in Norvegia. Le principali reazioni nel servizio di Salvatore Sabatino:
“Quanto
è accaduto ci ricorda come l'intera comunità internazionale abbia interesse a impedire
che avvengano queste tragedie". Così Barack Obama, che si è detto sconvolto per quanto
accaduto a Oslo. Dura la reazione anche delle Istituzioni Europee. “Il terrorismo
non riuscirà mai a cambiare i nostri valori” - ha detto il presidente del Parlamento
Ue, Buzek, mentre il presidente della Commissione europea, Barroso, ha ricordato che
l’attacco di ieri ha colpito una città notoriamente associata all'idea di pace. Di
“orrore” ha parlato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, alla quale ha fatto eco
il presidente francese Sarkozy, che ha definito quello di ieri un ''atto odioso e
inaccettabile''. Condanna totale è giunta pure dal ministro degli Esteri britannico,
Haghe, mentre il presidente della Repubblica italiana, Napolitano, ha inviato un messaggio
al re Harald V. “L’Italia – ha scritto – si unisce al suo Paese nel ripudio di ogni
forma di violenza e nell'impegno a favore delle ragioni del dialogo e della pace".
Una ferma condanna è giunta, infine, anche da parte del segretario generale della
Nato, Rasmussen, che ha parlato di “atti crudeli e codardi”.