Si allarga lo scandalo intercettazioni in Gran Bretagna: numerose testate nel mirino,
300 reporter coinvolti
Si allarga lo scandalo intercettazioni in Gran Bretagna: nel mirino circa 31 pubblicazioni
e 300 reporter che avrebbero usato detective privati per avere informazioni riservate
e illegali. Intanto, la Camera dei comuni chiede nuovi chiarimenti a James Murdoch,
ascoltato lo scorso martedì, dopo che due dirigenti di "News of The World", ne hanno
contraddetto la deposizione. Replica anche il premier inglese Cameron: “Ora Murdoch
dovrà dare risposte in parlamento”. Il servizio di Cecilia Seppia:
Lo scandalo
dei cellulari violati si estende a macchia d’olio e dalle testate del gruppo Murdoch
arriva a gettare ombre sul Daily Mail, il Mirror, il Sunday People e altri organi
d'informazione. Trecento i reporter coinvolti, 31 le pubblicazioni incriminate, mentre
Scotland Yard è ora intenzionata a indagare a 360 gradi. Per questo ha chiesto di
acquisire i documenti relativi a un'inchiesta del British Information Commissioner,
risalente al 2006, che mise nero su bianco nomi di testate e giornalisti colpevoli
di aver raccolto informazioni riservate in modo illegale. Sulla vicenda è intervenuto
anche il vicepremier, Nick Clegg, chiedendo trasparenza nelle indagini, mentre il
leader del Labour, Ed Miliband, è tornato a invocare un esame di coscienza generale.
Sul caso di Andy Coulson continuano, intanto, a emergere nuovi dettagli: il portavoce
di Cameron, secondo i media britannici, sarebbe stato assunto a Downing Street senza
che il suo curriculum fosse sottoposto al severo vaglio di sicurezza riservato ai
suoi predecessori. Ieri, il premier Cameron, aveva ammesso di aver compiuto errori,
quindi ha annunciato l’avvio di un’inchiesta giudiziaria per chiarire le relazioni
tra la stampa e la polizia, rivendicando però la trasparenza dei suoi rapporti con
Rupert Murdoch. Ma i guai per il magnate australiano minacciano sempre più di tracimare
oltreoceano. L’Australia ha deciso di rafforzare le leggi sulla privacy, mentre negli
Usa un ex funzionario della Fox, Dan Cooper, ha rivelato che l’emittente aveva un
dipartimento segreto che potrebbe aver effettuato una serie di hacker aggi in stile
Murdoch. Intanto, la Camera dei comuni fa sapere di voler riascoltare il magnate australiano
e suo figlio James, appena interrogati. Due dirigenti di News International avrebbero
infatti giudicato false le dichiarazioni del figlio di Murdoch, che a loro avviso
era informato sulle intercettazioni. Anche Cameron ha chiesto chiarezza: “Ora - ha
detto - Murdoch dovrà rispondere in parlamento”.
Proteste in Siria:
sotto assedio Homs e Damasco Nuovo venerdì di proteste in Siria: in migliaia
si preparano a scendere in piazza contro il governo del presidente, Bashar al Assad.
Due quartieri di Damasco, sono stati completamente isolati dalle forze di sicurezza,
che stanno effettuando retate e perquisizioni casa per casa. Decine gli arresti, mentre
ieri sera – secondo il Comitato di coordinamento locale - almeno 10 civili sono stati
uccisi ad Homs e altrettanti feriti. Testimoni hanno riferito anche di spari ed esplosioni
nel quartiere di Bab Sbaa, mentre carri armati sarebbero schierati alle porte della
città, pronti a reprimere manifestazioni e cortei.
Egitto: giurano i ministri
del nuovo governo del premier Sharaf Hanno giurato ieri sera al Cairo i nuovi
ministri del governo guidato dal premier egiziano, Essam Sharaf. La cerimonia pubblica
è avvenuta davanti ai membri del Consiglio supremo delle Forze armate. I capi dei
dicasteri, secondo quanto riporta la tv satellitare al-Arabiya, sono 14. Tra questi
ci sono Mohammed Salem, ministro per le Telecomunicazioni e Mahmoud Isa, ministro
del Commercio e dell'industria. In un discorso alla nazione, inoltre, Sharaf ha annunciato
inoltre la revoca dello stato di emergenza nel Paese, in vigore da oltre 30 anni e
l’apertura delle carceri alle ong impegnate nel campo dei diritti umani e della società
civile, per verificare l’assenza di detenuti politici e prigionieri di guerra.
Belgio:
accordo di governo senza i separatistiIl Belgio vicino alla soluzione della crisi
politica con l’insediamento di un nuovo governo. Dopo oltre quattrocento giorni trascorsi
dalle elezioni del 13 giugno 2010 senza un esecutivo, il primo ministro incaricato,
Elio di Rupo, leader dei socialisti francofoni, ha comunicato a re Alberto II il raggiungimento
di un accordo tra otto partiti, quattro fiamminghi e quattro valloni. Nella nota di
Palazzo reale, si precisa tuttavia che le trattative non inizieranno immediatamente
e che dall’intesa è stato estromesso partito separatista fiammingo, accusato di ostruzionismo.
Cina:
pullman si incendia in autostrada, almeno 41 morti Tragedia nella provincia
cinese di Henan: 41 persone sono morte carbonizzate dopo che l’autobus sul quale
viaggiavano ha preso fuoco. Il mezzo, ha riferito la televisione di Stato, trasportava
“merci pericolose e tossiche”. Cinque passeggeri e il conducente sono stati tratti
in salvo dalla polizia stradale. Resta sconosciuta la dinamica dell’incidente.
Pakistan:
nuove violenze fra gang a Karachi: sette morti In Pakistan, nuova ondata di
violenza dovuta a scontri tra bande rivali nella città di Karachi. Fonti di polizia
riferiscono di almeno 7 morti e 17 feriti, mentre il Ministero dell’interno ha annunciato
l’arresto di almeno 154 sospetti gangster affiliati a partiti politici. In diversi
quartieri, inoltre, sono stati chiusi negozi e uffici e dispiegati reparti speciali
delle forze dell’ordine. Il governo di Islamabad ha anche annunciato nuove misure
amministrative e rinforzi militari.
Afghanistan Forze di sicurezza
afghane e internazionali hanno ucciso in un'operazione nella provincia sudorientale
di Paktika 50 militanti afghani e stranieri, per lo più appartenenti alla Rete Haqqani.
Lo riferisce oggi la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza.
Caldo
record negli Stati Uniti: 22 le vittime Almeno 22 vittime negli Stati Uniti
per l’eccezionale ondata di caldo che ha colpito la zona costiera orientale. Toccati
livelli record anche in Canada, dove la giornata di ieri è stata, secondo i metereologi,
la più calda nell’anno con temperature comprese tra i 45 e i 48 gradi.
Il
ministro degli Esteri iraniano: pronti a dialogo con Usa L’Iran potrebbe avviare
un dialogo “da pari a pari”, senza pre-condizioni con gli Stati Uniti, se Washington
rispetterà i suoi diritti. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Ali
Akbar Salehi, in un’intervista all’agenzia ufficiale Irna. Teheran e Washington non
hanno relazioni diplomatiche da oltre 30 anni e i loro incontri bilaterali sono peggiorati
negli ultimi anni a causa del programma nucleare iraniano, ma anche per la politica
della Repubblica islamica nella regione.
Nord Corea: a Bali incontro sul
nucleare Questione nucleare in primo piano nell’incontro che i rappresentanti
delle due Coree hanno avuto oggi, a margine del Forum regionale dell'Asean, in corso
a Bali, in Indonesia. Un faccia a faccia avvenuto per la prima volta in due anni e
mezzo, in vista di una possibile ripresa del negoziato a sei per l'abbandono delle
ambizioni atomiche di Pyongyang. Le trattative - che coinvolgono le due Coree, Cina,
Russia, Usa e Giappone - sono infatti in stallo da dicembre 2008, quando l’Onu decise
nuove sanzioni contro la Corea del Nord. (Panoramica internazionale a cura di Cecilia
Seppia)
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV
no. 203