2011-07-21 08:48:18

Sudan: appello dell’arcidiocesi di Khartoum perché la Chiesa resti unita


Dopo il referendum del 9 luglio, che ha portato all’indipendenza del Sud Sudan dal nord del Paese, la Chiesa resti unita. È l’appello lanciato dal vescovo ausiliare di Khartoum, mons. Daniel Adwok, in un’intervista rilasciata a Radio Good News. In particolare, il presule ha esortato i cristiani del Sudan meridionale a non dimenticare i fratelli del nord, che ora si trovano in uno Stato praticamente islamico, in cui vige la Sharia e prevale la cultura araba. “I fedeli della nuova nazione – ha detto mons. Adwok – ricordino nelle preghiere i cristiani del Sudan settentrionale, anche perché per molti di loro non è facile lasciare tutto e trasferirsi al sud”. L’ausiliare di Khartoum ha poi elencato alcuni problemi che i fedeli devono ora affrontare, come la questione della cittadinanza per chi ha origini meridionali o la vendita di terreni situati al nord, ma appartenenti a cittadini del sud. Ai microfoni di Radio Good News, mons. Adwok ha citato anche le sfide che le scuole cattoliche del Paese si trovano davanti, ricordando che i fondi di sussistenza provenienti dalle associazioni caritative cattoliche sono in calo e che molte famiglie non sono più in grado di pagare la retta scolastica per i propri figli. Una situazione drammatica, ha concluso il presule, che potrebbe portare la Chiesa sudanese a chiudere definitivamente alcuni dei propri istituti di formazione. (I.P.)







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