2011-07-20 14:24:14

Messico: una marcia lungo il cammino dei migranti per sensibilizzare la comunità civile


Una marcia che ripercorra il cammino fatto dai migranti nel sud del Messico per raggiungere gli Stati Uniti: è l’iniziativa promossa dalla Pastorale della Mobilità Umana della Chiesa cattolica per sensibilizzare le autorità e i cittadini, sulle condizioni di vita dei lavoratori migranti e delle loro famiglie. In programma dal 25 luglio al 2 agosto, l’iniziativa si svolgerà in concomitanza con la visita in Messico del portavoce della Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani (Cidh). Gruppi della società civile, Ong e attivisti, guidati dal sacerdote e difensore dei diritti umani, padre Alejandro Solalinde Guerra, marceranno a piedi dal Chiapas fino a Coatzacoalcos, Veracruz, deciso a fare luce sul fenomeno del rapimento clandestino di migranti. Nella nota arrivata all’agenzia Fides, il sacerdote osserva che due dei percorsi utilizzati dai migranti partono dal Chiapas: uno passa attraverso Tabasco, Veracruz, e arriva a Tamaulipas; l’altro parte dal Chiapas, arriva a Ixtepec in Oaxaca, e poi va verso Puebla, per proseguire a nord. In alcune dichiarazioni rese alla stampa locale, padre Solalinde ha ribadito: “Veracruz è la terra dei Los Zetas, lì rapiscono i migranti, e poi li portano in tutta la Repubblica. Essi non hanno leggi, hanno già reclutato la popolazione locale. Questo reclutamento è diventato una minaccia enorme per le famiglie, per il popolo messicano, e per gli immigrati”. Quindi ha aggiunto che questa situazione è molto radicata e per bloccarla è necessario “l'intervento deciso della società civile”. La marcia farà i due percorsi dei migranti: una andrà alla comunità di El Naranjo, che si trova nel comune di Palenque, Chiapas, per proseguire per Tenosique, Tabasco, e arriverà a Coatzacoalcos, Veracruz. L’altra partirà da Tapachula, Chiapas, passerà da Ixtepec in Oaxaca, ed arriverà a Coatzacoalcos. (C.S.)







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