2011-07-20 14:20:19

Il Malawi in piazza contro la crisi economica: la testimonianza di un missionario


Oggi il Malawi scende in piazza contro la crisi economica ma anche contro le pressioni del governo. Blantyre, Zomba, Lilongwe e Mzuzu, sono le principali città dove sono in corso manifestazioni e cortei. “La popolazione è allo stremo” afferma all’agenzia Fides padre Piergiorgio Gamba, missionario monfortano che da decenni vive ed opera nel Paese. Padre Gamba spiega le ragioni di questo disagio sociale che spinge la gente a scendere nelle strade: manca la corrente elettrica per oltre sei ore al giorno. Una misura restrittiva che durerà fino a dicembre per poi riprendere a gennaio e per un intero anno. Manca il carburante diesel e la benzina che si compra al mercato nero al doppio del prezzo, raggiungendo anche i due euro al litro. Dal 18 luglio inoltre il costo dei giornali è aumentato a 200 kwache perché è stata aggiunta una tassa del 16,5% su ogni pubblicazione. Il prezzo del cibo poi aumenta giornalmente, così come i trasporti sono sempre più cari. Il missionario nota inoltre come alla vigilia della manifestazione stia emergendo il volto peggiore del potere. Squadristi di turno, con in mano i panga knife, i grandi coltelli usati nelle piantagioni per tagliare la canna da zucchero, hanno fatto un’apparizione nella centralissima Victoria Avenue di Blantyre per spaventare i cittadini con uno “spettacolo, dice padre Gamba, che ricorda i fatti del genocidio del Rwanda nel 1994”. La Conferenza episcopale del Malawi e il Malawi Council of Churches (Mcc) hanno rivolto un appello comune perché tutti si astengano dalle violenze e la polizia protegga i cittadini ed eviti azioni che possano peggiorare la situazione. I leader cristiani hanno invitato infine i fedeli a pregare per la nazione. (C.S.)







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