Indonesia: Chiesa e Ong chiedono al Governo l’abrogazione di una legge che limita
la libertà delle organizzazioni
I leader religiosi e le Ong indonesiani hanno rivolto un pressante appello al governo
ad abolire o almeno modificare una vecchia legge del 1985 che sottopone al controllo
governativo le attività delle organizzazioni della società civile, comprese le modalità
con cui vengono finanziate. Secondo i suoi critici – come riferisce l’agenzia Ucan
- si tratta di una legge anacronistica e liberticida che può essere usata da alcuni
gruppi conservatori ai danni di determinati gruppi religiosi. “La legge va cambiata
e il governo non dovrebbe permettere ad alcuno di interferire o impedire le attività
legittime di altre organizzazioni della società civile”, ha affermato padre Antonius
Benny Susetyo, segretario esecutivo della Commissione per gli affari ecumenici e interreligiosi
della Conferenza episcopale (Kwi). Il sacerdote ammette che finora la legge non ha
toccato la Conferenza episcopale, ma rileva che il pericolo che venga strumentalizzata
da gruppi religiosi ostili è concreto. Dello stesso tenore il giudizio espresso dal
reverendo Jerry Sumampauwdella della Comunione della Chiese di Indonesia. Un’opinione
condivisa anche dagli attivisti delle Ong non religiose: “Riteniamo che l’esistenza
stessa di questa legge sia una minaccia alle libertà costituzionali di un’organizzazione”,
hanno affermato. L’Esecutivo ha intatnto annunciato che un processo di revisione della
legge è già all’esame del Parlamento, ma che deve ancora decidere cosa fare. (L.Z.)