2011-07-18 14:35:09

In Svizzera studenti di fedi diverse a scuola di pace


Una vacanza passata a scuola per imparare la pace, la riconciliazione e la vicinanza tra popoli diversi: è l’esperienza che fino al 29 luglio propone l’Ecumenical Institute di Bossey, in Svizzera a giovani di fedi diverse: cristiani, ma anche ebrei e musulmani. L’appuntamento, chiamato “Building an in interfaith community”, è organizzato dal World Council of Churches (Wcc) che quest’anno ha voluto mettere al centro della scena il ruolo delle religioni nella risoluzione pacifica dei conflitti e la loro partecipazione attiva ai processi di pace, come sottolinea a L’Osservatore Romano, il teologo Odair Pedroso Mateus, coordinatore dell’iniziativa. L’ispirazione per la scelta del tema viene dalla Convocazione ecumenica sulla pace tenutasi a maggio in Giamaica e promossa sempre dal Wcc, che fin dal 1945, nell’ambito del più generale Scholarship Programme, promuove il Programme on Interreligious Dialogue and Cooperation. Al seminario, che mira a far confrontare tra loro le esperienze delle comunità religiose presenti attraverso le lenti d’ingrandimento della Bibbia, del mondo e della Chiesa universale, stanno prendendo parte una decina di cristiani provenienti dall’Europa, ma anche dall’America del Sud, dal Medio Oriente e dall’Asia, oltre a tre suore. L’entusiasmo dei partecipanti è alle stelle: “Una brillante occasione per incontrare persone di fedi diverse – la definisce lo studente musulmano Mohammed Azhari – l’ignoranza porta al conflitto, venendo a conoscenza gli uni degli altri impariamo a rispettarci”. “Si può imparare molto sulla propria religione – gli fa eco una studentessa protestante svedese, Charlotte Lindhé – relazionandosi anche con persone di fedi diverse”. (R.B.)







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