2011-07-18 14:32:04

Colombia: tre membri della Caritas uccisi in meno di un mese


Tre membri della Caritas colombiana sono stati uccisi nell’ultimo mese e questi fatti hanno generato paura, oltre che dolore nelle comunità indigene e rurali presso le quali gli operatori lavoravano. Il 2 luglio scorso Jorge Herrera, un collaboratore di Caritas contadino di Montelíbano, è stato prelevato da casa da un gruppo armato e ucciso. Non è il primo episodio di violenza che si verifica nella zona, come rileva la Pastorale sociale della Caritas della diocesi, che condanna con forza questi atti che minano “la dignità della persona umana” e sono “contro il dono più sacro che Dio ha dato agli esseri umani: la vita”. Nei giorni scorsi, inoltre, riferisce la Zenit, è stato ucciso anche l’indigeno Elias Domicó, raggiunto mentre stava partecipando a una riunione della Comunità Embera Aporpaz, di cui faceva parte, che accompagna il Progetto Aporpaz della Pastorale sociale e la Misereor Germania. Durante l’attacco è rimasto ferito il fratello Luis. Il 5 luglio, infine, è stata assassinata una terza rappresentante indigena, Emergida del Carmen Fuentes Hernández, che partecipava a un progetto della Caritas tedesca che si occupa delle fasce deboli della popolazione. Secondo la Caritas di Montelíbano, questi episodi sono la “manifestazione più concreta della violenza che affligge il dipartimento meridionale di Cordoba e che finora ha causato molte violazioni dei diritti umani, come lo sfollamento forzato e il confinamento”. Tuttavia, la Pastorale sociale della diocesi ha fatto sapere che proseguirà nella sua missione di sostegno e diffusione della Parola di Dio e della dottrina sociale della Chiesa presso quelle comunità che sopportano il peso della violenza in questa regione, dando appoggio e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime. (R.B.)







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