2011-07-17 15:16:13

Gheddafi: non lascerò mai il Paese. Siria, creato il "Consiglio di salvezza" anti-Assad


In Libia, nuovi bombardamenti Nato hanno colpito nella notte la capitale Tripoli, mentre continua l’offensiva a Brega, tornata dopo diversi passaggi di potere sotto il controllo dei ribelli. Sul fronte diplomatico, c’è attesa per la proposta che l'alto rappresentante dell'Onu per la Libia presenterà a Tripoli e a Bengasi. Ieri sera, intanto, nuovo messaggio audio del colonnello Gheddafi. Il rais ha giurato che non lascerà ''mai'' la terra dei suoi ''antenati''. Linda Giannattasio:RealAudioMP3

"Non lascerò mai la mia terra, né il popolo che si è sacrificato per me. Cinque milioni di libici armati libereranno Bengasi e Misurata dai ribelli una volta che sarà data la parola d'ordine''. Il colonnello Gheddafi è tornato far sentire la propria voce, in risposta agli appelli della comunità internazionale che lo ha esortato ad abbandonare il potere. Il messaggio audio è stato diffuso dagli altoparlanti a migliaia di libici, riuniti a Zawiya. Intanto, sul terreno nella notte nuovi bombardamenti Nato hanno bersagliato la parte orientale di Tripoli, dopo che gli insorti hanno riconquistato lo strategico centro petrolifero di Brega, con un'azione costata la vita a dieci ribelli. Si attende ora la ''proposta politica'', che Abdel Ilah al Khatib, alto rappresentante dell'Onu per la Libia, presenterà nei prossimi giorni sia a Tripoli che a Bengasi. Domani, intanto, i ministri degli Esteri dell’Ue si incontreranno di nuovo per fare il punto sulla Libia e preparare il dopo Gheddafi. Idee di transizione si sviluppano anche in Siria, dove al termine di un incontro a Istanbul un gruppo di oppositori del presidente Assad ha annunciato la costituzione di un "Consiglio di salvezza nazionale". Sarà formato da 25 esponenti dell’opposizione, figure del mondo islamico e personalità liberali e indipendenti. Intanto, decine di arresti sono stati compiuti questa mattina a Zabadani, nei pressi di Damasco, circondata dall’alba dalle truppe dell’esercito siriano, che secondo alcune fonti starebbe per entrare anche a Bou Kamal, vicino all’Iraq, dove ieri un civile è morto dopo che le Forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro i cittadini che protestavano contro Assad.








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