2011-07-15 15:29:31

Manifestazioni in Siria: la polizia spara sulla folla


Nuova giornata di manifestazioni antigovernative in Siria. In migliaia sono scesi in piazza in varie città del Paese, chiedendo le dimissioni dell’esecutivo e la liberazione dei prigionieri. Le Forze dell’ordine hanno aperto il fuoco contro la folla, provocando vittime e feriti. Eugenio Bonanata:RealAudioMP3

L’ennesimo venerdì di protesta finito nel sangue. Lo scenario si ripete ancora, sebbene non sia possibile per ora fornire un bilancio preciso delle vittime. Testimoni riferiscono di almeno cinque morti, tra la capitale Damasco e la città di Idlib, che si trova verso il confine non la Turchia. Attivisti confermano l’enorme numero di dimostranti protagonisti della giornata. Manifestazioni si segnalano anche a Hama, nel nord, e a Deraa, la città dove cominicarano le ribellioni lo scorso mese di marzo. Testimoni riferiscono di soldati che avrebbero fatto scudo tra i manifestanti e le forze di sicurezza fedeli al governo, proteggendo i civili. Violenze che ieri hanno provocato almeno altre quattro vittime, mentre l’Onu, a causa delle note divergenze in seno al Consiglio di Sicurezza, non è riuscita ad approvare la risoluzione di condanna nei confronti di Damasco. Dal canto suo l’ambasciatore siriano alle Nazioni Unite ha puntato il dito contro i Paesi occidentali, accusandoli di voler ripetere quello che è accaduto con l’Iraq. Il diplomatico ha parlato di “menzogne”, citando Mohammed El Baradei, ex direttore dell’Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, secondo il quale Baghdad non aveva armi di distruzione di massa.







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