Appello dell'UNICEF: necessari 31,9 milioni di dollari per aiutare bambini e donne
del Corno d’Africa
13 luglio 2011- «Guardandosi attorno, si vedono soprattutto donne e bambini», spiega
Elhadj As Sy, Direttore dell'ufficio UNICEF per l'Africa orientale e meridionale,
che si è recato nei giorni scorsi in missione a Dadaab, una volta un piccolo villaggio
nel Kenya orientale, ora diventato sede del più grande campo profughi attualmente
esistente al mondo, con una popolazione che è arrivata a 380.000 persone. «Sono
ancora una volta i più colpiti da questo triplo shock di siccità, che è legato ai
cambiamenti climatici, ai rincari nei prezzi dei prodotti alimentari e al conflitto
armato in Somalia. La gente ha attraversato tante difficoltà per arrivare qui. Si
trova in pessime condizioni. È davvero umiliante trovarsi qui» ha detto Elhadj As
Sy. Due stagioni consecutive in cui le piogge sono mancate, l’aumento dei prezzi
fino al 200% di alcuni prodotti alimentari di base, e la ripresa dei combattimenti
in Somalia: queste le cause che hanno portato il Corno d'Africa a dover affrontare
una delle più gravi crisi alimentari attualmente in corso nel mondo. Secondo l’UNICEF,
più di 10 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria. Tra loro ci sono
oltre 2 milioni di bambini sotto i cinque anni che soffrono di malnutrizione, di cui
500.000 gravemente malnutriti. L'UNICEF sta fornendo alimenti terapeutici ai
bambini più a rischio. I casi più gravi ricevono latte terapeutico per stabilizzare
le loro condizioni. Alcuni bambini, tuttavia, raggiungono l'ospedale troppo tardi.
La scorsa settimana, sei bambini sono morti nel Centro nutrizionale terapeutico del
campo di Ifo, che Elhadj As Sy ha visitato domenica. «La cosa più coomovente è
che le madri più povere, anche nei casi più gravi di privazione, amano ancora di
più i loro figli e vogliono il meglio per loro. Vogliono che siano ben nutriti, istruiti
e che abbiano un futuro» afferma Elhadj As Sy. «Ascoltare le loro storie, raccontate
con il sorriso sui loro volti e la speranza per il futuro, è una vera fonte di ispirazione
per tutti noi».
L'UNICEF rilancia l’appello di raccolta fondi per 31,9 milioni
di dollari per rispondere nei prossimi 3 mesi ai bisogni immediati di donne e bambini
del Corno d’Africa- in particolare di Kenya, Somalia, Etiopia e Gibuti- colpiti dalla
crisi.
(testo raccontato da Michael Klaus, ufficio regionale UNICEF per
l'Africa orientale e meridionale )