Messaggio finale dell'Assemblea delle Conferenze dei vescovi dell'Africa Centrale
Le donne e i giovani nella società e nella Chiesa e la gestione delle risorse materiali
e umane: su questi temi i vescovi dell’associazione delle Conferenze episcopali della
regione dell’Africa Centrale (Acerac) hanno redatto un messaggio al termine della
IX Assemblea plenaria che si è svolta dal 3 al 10 luglio a Libreville, nel Gabon.
L’assise ha anche elaborato un documento che contiene indicazioni per consolidare
gli orientamenti pastorali delle ultime tre assemblee del 2002, del 2005 e del 2008.
“Per un piano pastorale”, questo il titolo del documento che i vescovi e gli ordinari
dell’Acerac si sono impegnati ad adottare nelle loro diocesi per portare avanti un
comune progetto che abbia attenzione per l’universo femminile, le nuove generazioni
e l’economia delle Chiese. “Le donne nell’Africa centrale giocano un ruolo molto importante
e insostituibile nella famiglia, nella società e nella Chiesa, con numerosi talenti
e risorse – scrivono i presuli nel loro messaggio – fedeli al Vangelo, ci impegniamo
a suscitare nelle nostre Chiese una pastorale che ha come obiettivo quello di promuovere
il ruolo e la dignità della donna e di incoraggiare e accompagnare il loro impegno
nella Chiesa e in tutti gli ambiti sociali”. I vescovi sottolineano poi che “la famiglia
costituisce una comunità d’amore aperta alla vita, cellula fondamentale della società”,
per questo esortano gli Stati ad adottare politiche sociali che promuovano la stabilità
e l’unità del matrimonio, la dignità e la responsabilità dei coniugi, il loro diritto
e dovere insostituibile di educatori dei figli. Per i giovani i presuli puntano su
una pastorale volta ad educarli nella fede e ad aiutarli a costruire la loro personalità
e il loro avvenire, invitandoli anzitutto a meditare il messaggio del Papa per la
XXVI Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà dal 16 al 21 agosto a Madrid
sul tema “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Circa la gestione delle
risorse della Chiesa, l’Acerac intende rivitalizzare le proprie strutture e pianificare
le risorse mentre affida ad ogni Conferenza episcopale il compito di dotarsi di piani
strategici integranti. Infine il documento lancia un appello perché i governanti perseguano
gli Obiettivi del Millennio per lo Sviluppo, poiché il loro impatto sociale può ridurre
la mortalità dei bambini con meno di 5 anni, può migliorare la salute delle madri
e può assicurare uno sviluppo durevole. In particolare i vescovi auspicano la riduzione
della percentuale della popolazione che non ha accesso all’acqua e affermano di voler
aderire, in partenariato con gli Stati, attraverso la firma di protocolli, a tutti
i programmi sull’educazione e la sanità. Durante la IX Assemblea plenaria l’Acerac
ha eletto il suo nuovo presidente, mons. Louis Portella Mbuyu, vescovo di Kingala
e presidente della Conferenza episcopale del Congo. La X Assemblea si svolgerà nel
2014 a Brazzaville, in Congo, in coincidenza con il 25.mo anniversario dell’Acerac.
(A cura di Tiziana Campisi)