2011-07-14 14:41:56

Bolivia: la Chiesa chiede un impegno comune contro il flagello della droga


«Occorre un impegno comune, ognuno nel proprio ambito di competenza e responsabilità, per bandire, contrastare e annientare il narcotraffico in Bolivia». È l’appello che il cardinale Julio Sandoval Terrazas, arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra e presidente della Conferenza episcopale boliviana, ha rivolto «ai cittadini, ai pastori, ai fedeli e agli uomini di buona volontà» nell’aprire il decimo incontro nazionale della comunità ecclesiale a Cochabamba. Il porporato - riferisce L'Osservatore Romano - ha chiesto ai boliviani di impegnarsi «contro lo sterminio della droga e dei farmaci», che costituiscono una incombente minaccia su tutti e specialmente sulle nuove generazioni. «Occorre — ha sottolineato — individuare azioni efficaci per fermare questo flagello, proprio mentre si moltiplicano in ogni direzione e livello, i traffici della droga che si intrecciano con la criminalità, la corruzione e altre numerose attività illecite». A combattere questa spirale perversa sono chiamati — ha concluso — specialmente i cattolici che devono annunciare il Regno di Dio, un regno di verità e libertà». In molteplici occasioni il cardinale, nell’analizzare la difficile situazione che attraversa il Paese, ha denunciato la corruzione, il traffico di droga e il terrorismo e indicato un mutamento di rotta «fondato sulla riscoperta dei valori umani e cristiani a partire dalla difesa della vita e della giustizia. (R.P.)







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