Mercoledi
13 luglio 2011 - “Perché a loro parli con parabole?” – domandano i discepoli
(Mt 13,10). E Gesù risponde ponendo una distinzione tra loro e la folla: ai discepoli,
cioè a coloro che si sono già decisi per Lui, Egli può parlare del Regno di Dio apertamente,
invece agli altri deve annunciarlo in parabole, per stimolare appunto la decisione,
la conversione del cuore; le parabole, infatti, per loro natura richiedono uno sforzo
di interpretazione, interpellano l’intelligenza ma anche la libertà. (...) In fondo,
la vera “Parabola” di Dio è Gesù stesso, la sua Persona che, nel segno dell’umanità,
nasconde e al tempo stesso rivela la divinità." La verità nascosta nella vita
di tutti i giorni: è per questo che siamo liberi di aderirvi o meno. Se fosse troppo
esposta, non chiederebbe la nostra adesione Nascoste nel dettato della legge le
delicate implicazioni esistenziali del testament o biologico, passato alla Camera
con gli emendamenti. Nascosta in campo agricolo del Lazio la imponente statua di Caligola,
appena ritrovata... E nascosto nel secolairsmo delle capitali europee lo slancio della
fede, da recuperare con la Missione Metropoli, come spiega Msg Rino Fischella,
presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangeizzazione Nulla di nascosto
nelal vita di Giovanni Paolo II nella mostra a lui dedicata al Braccio di
Carlo Magno Nascosti accano a noi gl i angeli: come ritorvarli, come lasciarsi
guidare da loro. Ne parla un libro di Anna Fermi, Un angelo dritto al
cuore, edito da Piemme.