Sud Sudan. Mons. Kussala: serve un grande aiuto per creare un buon governo
È stata definita “miracolosa” l’indipendenza del Sud Sudan da mons. Eduardo Hiiboro
Kussala, vescovo nella diocesi di Tombura-Yambio. “Finalmente s’intravede una nuova
speranza per una nazione che ha vissuto 20 lunghi anni di guerra civile”, spiega il
presule, esortando ora a “perseguire la via della libertà e del rispetto”. “Dobbiamo
cogliere - ha detto - la straordinaria opportunità di una pace durevole con i nostri
vicini e con il mondo intero”. Il vescovo è, altresì, cosciente delle prove che il
Paese dovrà affrontare per fronteggiare l’estrema povertà e i numerosi scontri che
continuano a verificarsi. Solo tra il distretto di Abyei ed il Kodofan, 170mila persone
sono state costrette ad abbandonare le loro case, come riporta l’agenzia Sir. Fondamentale
è quindi il ruolo delle associazioni umanitarie internazionali, tra le quali Acs (Aiuto
alla Chiesa che soffre). Il nuovo Stato è ancora molto fragile e privo d’istituzioni
affidabili e trasparenti”, osserva ancora il vescovo Kussala. Per questo c’è “bisogno
di tutto l’aiuto possibile per creare un buon governo”. (G.I.)