2011-07-12 16:06:50

Messa in San Pietro presieduta da mons. Mamberti per l’inizio del semestre europeo di presidenza della Polonia


“L’odierna celebrazione segue la festa di San Benedetto, che è padre della nostra Europa di oggi” e che, proprio per questo, il Papa Paolo VI lo ha dichiarato patrono d’Europa con la lettera apostolica Pacis nuntius del 24 ottobre 1964, definendolo ‘Messaggero di pace, realizzatore di unione, maestro di civiltà’. E’ quanto ha detto mons. Dominique Mamberti, segretario per i rapporti con gli Stati, durante la Santa Messa celebrata questa mattina nella Basilica Vaticana in occasione dell’inizio del semestre di presidenza polacca all’Unione Europea. “Come l’Europa di Benedetto – ha detto mons. Mamberti - la nostra vive cambiamenti epocali, a differenza della sua, l’attuale contesto europeo possiede tuttavia delle solide radici alle quali attingere e a cui è doveroso guardare”.

Anche gli uomini di oggi accecati dal progresso e dal benessere – ha aggiunto – “volgono spesso il loro sguardo solo verso la terra, assumendo lo stile di vita in funzione delle sole realtà di questo mondo, senza curarsi di Dio e della sua volontà, dimenticando Dio o almeno vivendo come se non esistesse”. “Quando l’uomo crede di potersi realizzare con le sue sole forze, comincia a nutrirsi di illusioni, a idolatrare le realtà terrene, che, alla fine, lo lasciano deluso”. “Per questo – ha osservato il segretario per i rapporti con gli Stati – il Signore ci richiama alla verità”. “Per metterci sulla giusta strada, per farci progredire nella vera libertà e nella gioia”. “Guardando alla storia d’Europa – ha concluso – costatiamo quante grazie abbiamo ricevuto e quanti mezzi di salvezza, quanti doni continuiamo a ricevere – quanti segni dell’amore di Dio per noi, per i nostri Paesi, per il nostro continente”. (A.L.)







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