Da ieri pellegrinaggio in Russia di una delegazione di vescovi umbri
«Un gesto di fraternità e dal forte sapore ecumenico»: in queste parole del vescovo
di Terni - Narni - Amelia, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Conferenza
episcopale umbra (Ceu) e della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo
della Cei, il senso del pellegrinaggio che sta compiendo, insieme con alcuni suoi
confratelli, da oggi, lunedì 11, al 16 luglio prossimo a Mosca e a San Pietroburgo,
per «visitare la Chiesa ortodossa russa e la piccola ma vivace Chiesa cattolica di
quel Paese». Il presule - riferisce L'Osservatore Romano - spiega che l’Umbria è una
«terra legata storicamente alla Chiesa d’Oriente. Basti pensare che durante le lotte
iconoclaste giunsero in Umbria molti monaci orientali per sfuggire alla persecuzione.
Il nostro pellegrinaggio avviene a nove anni dalla visita dell’allora arcivescovo
metropolita Kirill di Smolensk, oggi patriarca di tutte le Russie, compiuta in Umbria
il 2 ottobre 2002, giorno in cui gli fu conferita la laurea honoris causa in scienze
politiche dall’Università di Perugia». È programmato un incontro con i più alti rappresentanti
della Chiesa ortodossa, tra i quali, l’arcivescovo Ilarione, presidente del Dipartimento
per le Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, e non è escluso l’incontro con
il patriarca Kirill. Nella capitale russa sono previste visite ai luoghi della tradizione
religiosa ortodossa: come i monasteri di Danilovskij e Donskoj, la lavra della Trinità
di san Sergio di Radonezh e la nuova cattedrale del Cristo Salvatore. Oltre alla visita
alle chiese del Cremlino e alla piazza Rossa, è stata organizzata anche una sosta
al Poligono di Butovo, alla periferia di Mosca, dove tra il 1937 e il 1938 furono
fucilate più di ventunomila persone, tra cui quasi mille sacerdoti e decine di vescovi
ortodossi e dove oggi esiste un sacrario dedicato alle vittime del totalitarismo.
«In quel luogo-simbolo del martirio delle vittime del totalitarismo, toccheremo con
mano — sottolinea il vescovo Paglia — ciò che ha detto più volte il beato Giovanni
Paolo II: il martirio unisce di più i cristiani». A Mosca è intenso anche il programma
degli incontri con esponenti della Chiesa cattolica. Tra questi, il nunzio apostolico,
monsignor Ivan Jurkovič, e l’arcivescovo, mons. Paolo Pezzi, con il quale i vescovi
umbri concelebreranno l’Eucaristia nella cattedrale cattolica della Madre di Dio.
Prima di lasciare la capitale, la delegazione dei vescovi umbri sarà ricevuta dall’ambasciatore
italiano Antonio Zanardi Landi. A San Pietroburgo, infine, dopo la visita alla cattedrale
ortodossa dei Santi Pietro e Paolo, i vescovi concelebreranno la messa nella parrocchia
cattolica di Santa Caterina. (R.P.)