Filippine: la Chiesa continuerà a collaborare con il governo al servizio dei poveri
La Chiesa filippina continuerà a collaborare con il Governo al servizio dei poveri,
nonostante le attuali tensioni con l’esecutivo. Così mons. Arturo Bastes, vescovo
di Sorsogon, in merito alla nuova polemica apertasi la settimana scorsa su ‘donazioni’
non trasparenti che avrebbero ricevuto diversi vescovi dal “Philippine Charity Sweepstakes
Office”(Pcso), ente che gestisce le lotterie di Stato popolari. Il caso è scoppiato
quando il direttore del Pcso ha rivelato che negli anni scorsi erano stati emessi
assegni per un ammontare di milioni di pesos a favore di almeno sette vescovi per
acquistare veicoli di servizio, tra i quali dei Suv. A detta del responsabile dell’Ufficio,
la Chiesa cattolica sarebbe stata l’unica confessione a beneficiare di questi flussi
di denaro, contro il dettato costituzionale che vieta donazioni a favore di un gruppo
religioso. Secondo mons. Bastes, riferisce l’agenzia Ucan, le accuse sono state volutamente
gonfiate dai media per screditare la Chiesa, impegnata in questi mesi in un lungo
braccio di ferro attorno alla controversa Legge sulla salute riproduttiva (Rh Bill):
“Ci sono tanti casi di corruzione che coinvolgono l’Ufficio governativo per le lotterie.
Queste vicende sono una ben piccola cosa a confronto e ci domandiamo il perché di
simili attacchi frontali contro questi vescovi che so per certo hanno agito per amore
della gente”, ha detto il presule. “Invece di attaccare, il governo dovrebbe ringraziare
e sostenere la Chiesa”, ha detto ancora il presule chiedendo “di risparmiare i vescovi
da questa vergogna”. (L.Z.)