Comunione anglicana: l’intervento dell’arcivescovo Rowan Williams al Sinodo di York
«Il rinnovamento del ministero pastorale è sempre più necessario per assicurare, nel
prossimo futuro, alla nostra comunità di fedeli, sia una rinnovata crescita numerica
sia una maggiore maturità spirituale»: lo ha affermato l’arcivescovo di Canterbury,
Rowan Williams, primate della Comunione anglicana, nel corso del suo intervento davanti
ai partecipanti al sinodo in svolgimento a York fino a domani. All’inizio del discorso
- riferisce L'Osservatore Romano - Williams ha ricordato le sue recenti visite ai
fedeli del Congo e del Kenya, sottolineando la vitalità della fede di queste comunità
anglicane nonostante le difficili situazioni di povertà e di conflitto interno. L’arcivescovo
ha osservato come i pastori in Africa debbano quotidianamente affrontare grossi sacrifici;
e la serenità con la quale essi portano avanti la missione può essere giustificata
solo dalla loro profonda fede in Dio. Affrontando i temi che riguardano da vicino
la comunità anglicana inglese, il vescovo di Canterbury ha ribadito lo stretto legame
tra la crescita del numero dei fedeli e i servizi che questi sono capaci di rendere
nell’ambito delle loro comunità. Tra questi servizi, Williams ha ricordato quello
nel campo dell’educazione anche per la ricorrenza della fondazione della «National
Society» e ha sottolineato che negli ultimi anni questa e altre organizzazioni anglicane
hanno moltiplicato gli sforzi per incrementare costantemente il livello dell’istruzione
impartito negli istituti che gestiscono. Successivamente, l’analisi di Williams si
è concentrata sul ruolo del ministro ordinato e sulle sue molteplici funzioni nell’ambito
delle comunità parrocchiali. Per il primate anglicano, è sempre più necessario che
la preparazione dei ministri riguardi sia i temi della tradizione biblica sia quelli
attuali in modo di avere degli strumenti culturalmente adeguati ai molteplici compiti.
A conclusione dell’intervento al sinodo, Williams ha affermato che «soltanto una Chiesa
fondata sull’amore è realmente capace di convertire, servire e celebrare». L’inaugurazione
dei lavori del sinodo anglicano è stato caratterizzata dal caloroso saluto rivolto
a sua beatitudine Anastas, arcivescovo ortodosso di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania,
che, insieme ad altri rappresentanti religiosi cristiani, presenzia i lavori dell’assemblea
di York. L’agenda dei lavori del sinodo prevede l’esame sul ruolo delle organizzazioni
religiose anglicane nel settore scolastico inglese, sul lavoro che queste svolgono
nell’ambito di comunità con caratteristiche multireligiose e sui progressi nel dialogo
con le altre religioni. Come ricordato anche da Williams, gli anglicani celebrano
quest’anno la ricorrenza del 200° anniversario della «National Society», l’organizzazione
a carattere religioso che gestisce 4.700 scuole in Inghilterra e centosettantadue
nel Galles. In occasione dell’evento, i partecipanti al sinodo di York stanno approfondendo
l’esame sul ruolo di questi istituti d’istruzione che tuttora conservano forti legami
con le parrocchie ma, allo stesso tempo, si dimostrano aperti alle esigenze delle
comunità da cui provengono i loro studenti. (R.P.)