Obama cerca l'accordo con i repubblicani per l'aumento del tetto del debito
Cresce l’attesa per la riapertura delle borse dopo le pesanti perdite della settimana
in tutte le piazze europee. Intanto, c’è da registrare il nuovo intervento del presidente
della Banca Centrale Europea, Trichet, sulla fragilità dell’economia europea e mondiale,
mentre negli Stati Uniti il presidente Obama cerca l’accordo con i repubblicani per
innalzare il tetto del debito al fine di evitare il default del Paese. Eugenio Bonanata:
Mantenere
i conti in ordine è l’imperativo per gli Stati Uniti ed è anche l’unica certezza che
unisce democratici e repubblicani. All’indomani dell’appello a lavorare assieme, Obama
stasera incontra i leader del Congresso nel tentativo di mediare un accordo. La parola
d’ordine è riduzione della spesa: si parla di 4 mila miliardi di tagli in una decina
d’anni, i repubblicani chiedono che i sacrifici non gravino solo sulla classe media.
Anche i ceti abbienti devono contribuire in nome di un approccio bilanciato, tema
sentito anche dalla Casa Bianca. Difesa, sgravi fiscali, programmi di assistenza medica:
questi i punti salienti della questione. Sullo sfondo il via libera all’innalzamento
del tetto del debito al fine di garantire la tenuta del sistema finanziario. Un passo
necessario per ristabilire il clima di fiducia nel Paese. Questo, peraltro, consentirà
al governo di concentrarsi sul varo misure capaci di produrre nuovi posti di lavoro,
ancora troppo esigui per l’economia americana. Lo scenario non cambia sul versante
europeo, dove si discute della necessità di rispettare il patto di stabilità e di
istituire il Fondo salva-Stati permanente. Questo tema sarà al centro della riunione
dell’Eurogruppo e dell’Ecofin incentrate anche sul secondo piano di salvataggio per
la Grecia. Il numero uno della Bce, Trichet, ha invocato il rafforzamento della governace
auspicando la creazione del ministro dell’Economia europeo. Da domani, però, gli occhi
saranno puntati sulle borse dove si concentrano le incertezze della politica dei singoli
Paesi e le attenzioni degli speculatori, pronti ad assaltare titoli di Stato e banche.
C’è preoccupazione tra gli analisti per il caso Italia dopo i segnali negativi di
venerdì e gli sviluppi politici di queste ore. Domani il presidente del Consiglio
europeo, Van Rompuy, ha convocato a riguardo, una riunione d’emergenza. La Consob
– l’organismo di controllo della borsa - si riunirà probabilmente in serata per fare
il punto della situazione. L’Ocse, infine, rassicura che Roma sta facendo tutto quello
che aveva promesso e che l’Italia non sarà il prossimo Paese a cadere.