2011-07-07 14:23:45

Rapporto Usa: l’India compie “sforzi significativi” contro il traffico di esseri umani


Secondo il Rapporto 2010 del Dipartimento di Stato degli Usa, l’India sta compiendo sforzi rilevanti nel contrastare il lavoro forzato, lo sfruttamento sessuale e la schiavitù moderna, riferisce l’agenzia Asianews. Il Paese asiatico esce dunque dalla cosiddetta 'lista nera' dei Paesi che non prendono adeguati provvedimenti, salendo al livello due, riservato a quegli Stati che non soddisfano l’Atto di protezione delle vittime del traffico di esseri umani (Tvpa), ma stanno promuovendo serie iniziative. In particolare si fa riferimento all'impegno mostrato dai magistrati nel Tamil Nadu e a Mumbai. Mary Goretti, coordinatrice del Western Region Social Service Forum (Wrssf), sottolinea l’importante ruolo della Chiesa contro il traffico degli esseri umani in 15 diocesi della regione occidentale. La Chiesa infatti ha collaborato al progetto denominato ‘Sankrashit’, lanciato dal Wrssf per la protezione di donne e bambini negli Stati del Maharashtra, Goa e Gujarat. Concluso nel dicembre 2010, è stato – spiega Mary Goretti - “una delle prime iniziative su larga scala fatte da organizzazioni legate alla Chiesa, alla quale hanno aderito numerose organizzazioni popolari, enti diocesani di servizio sociale, scuole, istituti e ong. Il progetto ha inglobato la lotta al traffico di esseri umani nei programmi di assistenza della Società diocesana di servizio sociale (Dsss). Ha coinvolto in totale 3.616 persone in corsi e seminari di sensibilizzazione. Nel 2009 inoltre le autorità indiane hanno chiesto ai distretti nel Paese di organizzare cellule anti-tratta. Insieme all’India, anche lo Sri Lanka è salito al cosiddetto livello due, mentre Bangladesh, Afghanistan e Cina restano nella 'lista nera'. (G.I.)







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