“Lux in Arcana”: per la prima volta fuori dal Vaticano l’Archivio Segreto, in mostra
nei Musei capitolini dal febbraio 2012
"Lux in Arcana": il titolo della Mostra dedicata all’Archivio Segreto Vaticano, in
programma a Roma nei Musei Capitolini. Un evento denso di attese per gli studiosi
e per il grande pubblico, presentato stamane nella Sala Stampa della Santa Sede. Ne
hanno parlato con i giornalisti il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato,
insieme al sindaco Gianni Alemanno, al cardinale Raffaele Farina, archivista e Bibliotecario
di Santa Romana Chiesa, e al prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, mons. Sergio
Pagano. Il servizio di Roberta Gisotti.
“L’Archivio
Segreto Vaticano si rivela”, il sottotitolo della Mostra, che a partire da febbraio
2012 sarà ospitata per circa sette mesi fuori dalla città leonina, sul Colle Campidoglio,
simbolo che evoca – ha osservato il cardinale Bertone – il ‘cuore’ di Roma e il suo
rapporto con la sede petrina, che si rinnova:
“Ancora una volta,
abbiamo sperimentato che, nelle difficoltà e nello sforzo comune di mettere insieme
prospettive diverse, si cresce: il dialogo, lo scambio di esperienze, la discussione
scientifica migliora sempre le finalità alle quali si tende con spinte diverse”.
Fu
proprio Sisto IV, grande mecenate della Biblioteca Vaticana, cui volle conferire un
carattere di ‘pubblica utilità’ e qui formare un primo nucleo d’archivio, a donare
nel 1471 la Lupa bronzea e altri tesori al popolo romano, comandando che fossero allocati
nel Palazzo dei Conservatori al Campidoglio, luogo fondativo degli attuali Musei capitolini.
Carte,
pergamene, codici, manoscritti, atti e documenti, posti dai Papi, ormai da quattro
secoli, al servizio degli storici e dei dotti, per la prima volta esposti al grande
pubblico, agli appassionati e ai curiosi fuori dal Vaticano, come ha sottolineato
il cardinale Farina:
“E’ una rivelazione pensata e voluta senza remore
o timori - certo con la spinta dell’occasione dei 400 anni della fondazione – e direi
di più con l’orgoglio di un servizio alla Chiesa e alla cultura prestato per ben quattro
secoli con indefesso lavoro di custodia, di censimento, di cura, di progresso della
ricerca sempre più avanzata”.
“Lux in Arcana”, ovvero luce sugli
archivi, per loro natura gelosi, protettivi, vigili nei confronti dei tesori che custodiscono,
ha detto il cardinale Bertone. Luce sulla natura, contenuti e attività della “vetusta
istituzione”, ha fatto eco al porporato mons. Pagano”, spiegando il criterio selettivo:
“…abbiamo
di necessità «selezionato» fra i milioni di carte conservate nell'Archivio Segreto
Vaticano, circa 100 documenti che possano illustrarne la complessità dei contenuti
nel modo più esaustivo possibile”.
Tra i testi citati dal prefetto
dell’Archivio vaticano si va dal Dictatus Papae di Gregorio VII del XI secolo, al
codice del 1600 del processo a Galileo Galiei, ai documenti sulla Seconda Guerra mondiale.
Un
evento unico e straordinario, ha rimarcato il Sindaco Alemanno, sgombrando il campo
da curiosità sensazionalistiche, distorsive del vero significato e valore della Mostra
per conoscere la storia dell’umanità.
Fra tre o quattro anni – ha anticipato
ai giornalisti mons. Pagano – sarà conclusa la catalogazione dei documenti sul Pontificato
di Pio XII, che saranno portati al Papa, il quale deciderà se aprirli al pubblico.
E così anche uscirà a breve un libro coedito dal Vaticano con documenti e testimonianze
inedite dell’Archivio Segreto sull’eccidio degli Armeni da parte dei Turchi alla fine
della prima Guerra mondiale.