Unicef: l'Iraq è uno dei Paesi più pericolosi al mondo per l’infanzia
L’Iraq è uno dei Paesi del mondo più pericolosi del mondo per i bambini. La denuncia
arriva dall’Unicef, che sottolinea come nel Paese ci siano circa 3 milioni e mezzo
di bambini poveri e oltre 1 milione e mezzo denutriti. Per raggiungere gli obiettivi
di sviluppo del millennio, indicati dall’Onu, oltre 400 mila bambini iracheni denutriti
dovrebbero ricevere un’alimentazione adeguata, e circa 700 mila dovrebbero essere
iscritti a scuola. Il tasso di mortalità infantile dovrebbe essere ridotto di 100
mila unità, mentre oggi muoiono cento bambini al giorno. Riferisce l’agenzia Fides,
che altri 3 milioni di bambini necessiterebbero di una adeguata assistenza sanitaria,
mentre altri sono spesso sfruttati come bambini soldato e kamikaze, perchè suscitano
meno sospetto e si possono muovere più facilmente ai posti di blocco. Solamente l’organizzazione
sciita dell’”Esercito del Mahdi”, avrebbe reclutato e usato i bambini soldato sin
dall’inizio dei conflitti, causando oltre 900 vittime e quasi 3 mila feriti. Un'altra
minaccia per i bambini è costituita dai residui bellici inesplosi (circa 2,66 milioni
di bombe a grappolo e 20 milioni di mine) distribuite su un territorio di oltre 1.700
km quadrati. (M.R.)