Ucraina: sconcerto della Chiesa per la profanazione di una croce a Kiev
Una croce è stata crudelmente profanata a Kiev nella piazza dove sorgerà la nuova
chiesa di S. Francesco. Il simbolo religioso è stato tagliato a pezzi e bruciato nella
notte tra il 3 e 4 luglio, a due giorni dalla benedizione, da coloro che si oppongono
alla costruzione dell’edificio di culto. “ E’ un fatto mai accaduto nei vent’anni
d’indipendenza del nostro Paese”, precisa all'agenzia Sir mons. Stanislav Shirokoradiuk
vicario generale della diocesi di Kiev-Zhytomyr. Sebbene in Ucraina siano state distrutte
30mila chiese cattoliche tra il 1917-1991, “è la prima volta che la Chiesa cattolica
romana in Ucraina è umiliata a tal punto”, perché la croce “è il simbolo stesso di
Gesù”, sottolinea mons. Shirokoradiuk. A Kiev i fedeli che frequentano la Messa domenicale
sono circa 5 mila. Da 18 anni la comunità cattolica chiedeva un terreno per la costruzione
della chiesa. Nel 2004 sono state date le autorizzazioni e nel 2010 il terreno è passato
di proprietà della chiesa. Attualmente i fedeli si riuniscono nella piccola e scomoda
cappella per la messa domenicale: la chiesa più vicina dista un’ora di metropolitana.
(G.I)