Giappone: nel dopo terremoto la crisi delle esportazioni
Il Giappone cerca di tornare alla normalità dopo il disastro del sisma e dello tsunami
del marzo scorso. Una lenta ricostruzione che coinvolge l’intero tessuto sociale del
Paese e che rischia di scontrarsi con la realtà economica internazionale. Come nel
caso delle esportazioni di tè, bevanda simbolo del Sol Levante, drasticamente crollate
dopo essere stato contaminato dalle radiazioni di Fukushima. Un danno economico rilevante
per il Giappone, se si considera che nel solo 2009 sono state prodotte foglie di tè
– fresche ed essiccate – per un valore di 1 miliardo e 300 mila dollari. E adesso
che cosa succederà al settore alimentare nipponico? Francesca Smacchia ne ha parlato
con Umberto Donati, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo: