2011-07-04 14:24:23

Campagna in Argentina contro la tratta di esseri umani a cura delle Oblate del SS.mo Redentore


Con lo slogan “Si tratta di aprire gli occhi” è partita lo scorso 23 giugno, e si protrarrà fino alla fine di novembre, la Campagna di prevenzione contro lo sfruttamento sessuale in Argentina, di cui riferisce L’Osservatore Romano. L’iniziativa, che fa parte del progetto “Puerta abierta recreando”, è stata promossa dalle suore Oblate del Santissimo Redentore di Buenos Aires ed è rivolta in particolar modo ai giovani, agli educatori e agli operatori di comunità. La tratta di persone a scopo di sfruttamento sessuale - si legge in un messaggio delle religiose - è un crimine che si estende in modo sproporzionato nel nostro Paese, per questo il progetto “Puerta abierta recreando” sarà presente da Buenos Aires fino alle zone più remote dell’Argentina. “Il nostro obiettivo - sottolineano - è coinvolgere tutti e continueremo a lavorare per ridare la dignità alle donne”. La campagna, partita da Buenos Aires, si estenderà da Eldorado (Missiones), a Termas de Rio Hondo (Santiago del Estero), da Viedma (Rio Negro) sino al quartiere di Buenos Aires, Pompeya, al fine di coinvolgere e informare le regioni e le zone ad alto rischio. “La tratta di persone a scopo sessuale – spiegano le religiose - consiste nel reclutare i giovani con l’inganno o con il rapimento al fine di destinarli allo sfruttamento della prostituzione. Le vittime, solitamente, vengono reclutate nel proprio Paese e in seguito trasportate nel Paese di destinazione, dove vengono sfruttate sistematicamente a scopo di lucro: in tutte queste fasi le organizzazioni criminali operanti utilizzano metodi violenti e particolarmente offensivi della dignità personale”. Per questi motivi le persone oggetto di tratta sono considerate a tutti gli effetti i ‘nuovi schiavi’. “Si tratta di un vero e proprio crimine - proseguono le suore Oblate del Santissimo Redentore - che frutta svariati milioni di dollari alle organizzazioni criminali e le cui principali vittime sono donne e bambine. In Argentina la percentuale della tratta di persone all’interno dei confini è alta, ma è anche principalmente uno Stato di destinazione delle persone trafficate provenienti da altri Paesi”. Con la crisi economica che ha investito il Paese, sono nate alcune rotte di traffico di donne e bambine che partono dall’Argentina e si dirigono verso il Paraguay, il Brasile e la Bolivia. Tra tutte le merci che vengono trafficate attraverso questi tre Paesi figurano ogni anno anche 3.500 minori, successivamente inseriti nei mercati illegali della prostituzione, della pedopornografia e in generale dello sfruttamento sessuale. Missiones, dove è prevista una tappa della campagna itinerante, è terra anche della cosiddetta tratta interna, ossia la compravendita di bambini all’interno dei confini nazionali, che avviene sotto forma di scambio commerciale vero e proprio o, più spesso, di falsa adozione. La campagna di prevenzione e sensibilizzazione utilizzerà due canali: la diffusione e la formazione. Diffusione del messaggio, grazie ai mezzi di comunicazione, diretto ai giovani, alle loro famiglie e alle comunità. Formazione rivolta a ragazzi maggiorenni per diventare attori locali di prevenzione.. L’obiettivo finale - concludono le religiose Oblate – “è quello di avere gruppi addestrati come agenti di prevenzione contro il crimine della tratta in ognuno dei luoghi visitati, e quindi avere un impatto su una vasta porzione della popolazione sulla quale ricade questo crimine, sulle potenziali vittime e anche sui possibili consumatori di prostituzione”. (R.G.)







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