In Thailandia, quasi certa la vittoria della sorella dell’ex premier Thaksin
Si sono svolte senza disordini le elezioni legislative in Thailandia, indette dopo
sei anni di instabilità politica e turbolenze di piazza. Secondo gli exit poll si
profila la vittoria della candidata d’opposizione, Yingluck Shinawatra, sorella dell’ex
premier Thaksin. Se eletta, sarà la prima donna a guidare il Paese. Ci riferisce Roberta
Barbi: Non si sbilancia
ma ringrazia tutti coloro che l’hanno votata, Yingluck Shinawatra, la candidata del
partito d’opposizione Puea Thai, che gli exit poll danno largamente vincente, e dice
che eventualmente si dichiarerà vincitrice solo dopo la diffusione dei risultati che,
per ora, si limita a definire “incoraggianti”. Quarantaquattro anni, imprenditrice,
si appresta così a diventare la prima donna alla guida della Thailandia, se saranno
confermati i dati che finora la vedono allungarsi nettamente sull’avversario, il premier
uscente Abhisit Vejjajiva, e assegnano al suo partito 313 seggi sui 500 di cui si
compone il Parlamento. Il suo è un nome ingombrante: è la sorella del magnate delle
telecomunicazioni Thaksin Shinawatra, che era primo ministro nel 2006, quando venne
rovesciato da un colpo di Stato cui sono seguiti anni di instabilità politica e proteste
di piazza nel Paese. Thaksin, che avrebbe già telefonato alla sorella per congratularsi,
si trova all’estero per un esilio autoimposto, dal quale tornerà “al momento giusto”.
E questo è uno dei timori di alcuni osservatori, che prevedono una reazione delle
forze armate, ostili a Thaksin, sul quale pende una condanna a due anni per corruzione,
cui si è aggiunta un’incriminazione per terrorismo in relazione alle violente proteste
di piazza.