2011-07-01 14:10:15

India. Il cardinale Gracias: la missione della Chiesa indiana sgorga dal Sacro Cuore


In occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù, che la Chiesa cattolica festeggia oggi, il cardinale Oswald Gracias di Mumbai sottolinea all'agenzia AsiaNews che proprio “dall’amore” e dalla “compassione” di Cristo fluisce tutto l’impegno missionario della Chiesa in India, in campo scolastico, medico, assistenziale. "La solennità del Sacro Cuore di Gesù - afferma il porporato - contiene il messaggio-base del cristianesimo , che Dio ama l’umanità e ha manifestato il suo amore inviando Gesù Cristo che ha sofferto ed è morto per noi. Oggi ricordiamo il grande amore di Gesù per noi e apriamo il nostro cuore a ricevere l’amore di Dio che rende vive in noi i valori del Vangelo: giustizia, pace, verità, condividendo con gli altri il suo amore attraverso il servizio della carità; il lavoro per la giustizia e i diritti umani; il servizio verso i poveri spesso emarginati e senza speranza. La missione della Chiesa è strettamente connessa con il Sacro Cuore di Gesù. Il suo cuore è la fonte da cui la Chiesa ottiene la forza e la grazia per ridare dignità alle persone attraverso la salute, l’educazione e l’assistenza. Per molti decenni - osserva il cardinale Gracias - la Chiesa cattolica di qui ha sostenuto la popolazione fondando scuole nelle aree più sperdute, nelle zone rurali, per i Dalit, i tribali, le ragazze, donando ad essi l’amore del Cuore di Gesù. La Chiesa cattolica in India ha circa 25 mila istituzioni educative: scuole (15 mila); collegi (300); asili (115); ospedali cliniche (5 mila); centri di riabilitazione (2 mila); scuole tecniche (1500); scuole superiori di medicina (6); due università, oltre a college di ingegneria e altre istituzioni sociali. Questo programma verso l’esterno è la nostra risposta alla chiamata di Gesù ad imitarlo e fluisce dall’amore del Cuore di Gesù. Non possiamo sfuggire al dovere di farci prossimo a tutti senza badare al credo e alle caste. Nella sua attività messianica - prosegue il cardinale - Cristo è divenuto sempre più vicino al mondo della sofferenza umana, “passando e facendo del bene” (cfr. Atti, 10,38) anzitutto verso coloro che soffrivano e cercavano il suo aiuto. La missione della Chiesa indiana nel campo della saluta gioca un ruolo vitale nell’alleviare le sofferenze dei malati, soprattutto coloro che sono poveri e non hanno possibilità di ricevere cure adeguate. La Chiesa ha 746 ospedali, 2574 dispensari, 70 centri di riabilitazione; 107 centri per i malati mentali; 61 centri di medicina alternativa; 162 centri sanitari informali, 115 centri per l’educazione alla medicina, fra cui 6 college di medicina. In più vi sono anche 165 centri per i lebbrosi; 416 case per la salute degli anziani; 62 centri per la tubercolosi e i malati terminali; 67 Comunità per i malati di Aids e 60 centri di consulenza. Tutto ciò è un’opera di amore, che scorre dal Cuore di Gesù. Nella solennità di oggi - afferma ancora il porporato - voglio pregare in modo particolare per la nostra gente, i nostri emarginati e i poveri: così tanti soffrono ancora la fame, la malnutrizione; altri soffrono ingiustizia e povertà disumanizzante; altri ancora soffrono per la loro fede. La devozione al Sacro Cuore è molto importante anche per i nostri sacerdoti, religioni e seminaristi. Essi sono stati “scelti” per rendere presente il Suo amore e far sperimentare alla gente l’amore del Suo Cuore. Tutti i nostri sacerdoti e seminaristi sono educati a vivere la loro missione andando dietro al Sacro Cuore, per raggiungere gli uomini nell’amore e nel servizio" conclude il cardinale Gracias. (R.P.)







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