2011-07-01 14:12:18

Il rapporto tra Chiesa e comunità pentecostali al centro della sesta fase del Dialogo internazionale


“I carismi nella Chiesa: il nostro terreno comune”. Su questo tema si è svolta, dal 10 al 16 giugno, a Roma, la sesta fase di dialogo internazionale tra il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e alcuni leader e chiese Pentecostali. Il dialogo, avviato nel 1972, mira a promuovere il rispetto e la comprensione reciproca in materia di fede. I lavori, informa un comunicato della Santa Sede, si sono svolti in un clima di cordialità: “Cattolici e Pentecostali – si legge nella nota – riconoscono l’abbondanza di dono offerti liberamente dallo Spirito Santo, ed entrambi riconoscono che la Chiesa ha un ruolo significativo in quest’ambito”. Tra gli aspetti esaminati durante l’incontro, non mancano i fondamenti biblici dei carismi, il ruolo dei religiosi e dei laici, e la situazione attuale delle comunità cristiane nelle differenti regioni del mondo. “Il nostro lavoro e i colloqui di questa settimana di lavori – afferma mons. Michael Burbidge, co-presidente del Dialogo internazionale romano cattolico-pentecostale – hanno portato i cattolici e i pentecostali ad approfondire la comprensione e l’apprezzamento per alcuni principi comuni che condividiamo riguardo ai carismi dello Spirito Santo”. “Continueremo il dialogo nei prossimi anni – aggiunge il presule – ed abbiamo ribadito il nostro impegno a discutere rispettosamente le sfide che ci troviamo davanti, così come a pregare per l’unità come fratelli e sorelle in Cristo”. Gli fa eco il co-presidente pentecostale, il reverendo Cecil Robeck, esponente delle Assemblee di Dio: “Questa sesta fase può farci compiere passi avanti nel cammino ecumenico, evidenziando i punti che abbiamo in comune”. Il tema scelto per questo incontro rientra nell’argomento di discussione generale scelto per il quinquennio 2010-2015, ovvero “I carismi nella Chiesa: il loro significato spirituale, discernimento e implicazioni pastorali”. Altri tre incontri sono previsti nei prossimi anni: nel 2012, si affronterà il tema del discernimento, nel 2013 quello della salvezza e nel 2014 quello della profezia. Il quinquennio di lavori terminerà nel 2015, con un Rapporto conclusivo. (A cura di Isabella Piro)







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