Il rapporto tra Chiesa e comunità pentecostali al centro della sesta fase del Dialogo
internazionale
“I carismi nella Chiesa: il nostro terreno comune”. Su questo tema si è svolta, dal
10 al 16 giugno, a Roma, la sesta fase di dialogo internazionale tra il Pontificio
Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e alcuni leader e chiese Pentecostali.
Il dialogo, avviato nel 1972, mira a promuovere il rispetto e la comprensione reciproca
in materia di fede. I lavori, informa un comunicato della Santa Sede, si sono svolti
in un clima di cordialità: “Cattolici e Pentecostali – si legge nella nota – riconoscono
l’abbondanza di dono offerti liberamente dallo Spirito Santo, ed entrambi riconoscono
che la Chiesa ha un ruolo significativo in quest’ambito”. Tra gli aspetti esaminati
durante l’incontro, non mancano i fondamenti biblici dei carismi, il ruolo dei religiosi
e dei laici, e la situazione attuale delle comunità cristiane nelle differenti regioni
del mondo. “Il nostro lavoro e i colloqui di questa settimana di lavori – afferma
mons. Michael Burbidge, co-presidente del Dialogo internazionale romano cattolico-pentecostale
– hanno portato i cattolici e i pentecostali ad approfondire la comprensione e l’apprezzamento
per alcuni principi comuni che condividiamo riguardo ai carismi dello Spirito Santo”.
“Continueremo il dialogo nei prossimi anni – aggiunge il presule – ed abbiamo ribadito
il nostro impegno a discutere rispettosamente le sfide che ci troviamo davanti, così
come a pregare per l’unità come fratelli e sorelle in Cristo”. Gli fa eco il co-presidente
pentecostale, il reverendo Cecil Robeck, esponente delle Assemblee di Dio: “Questa
sesta fase può farci compiere passi avanti nel cammino ecumenico, evidenziando i punti
che abbiamo in comune”. Il tema scelto per questo incontro rientra nell’argomento
di discussione generale scelto per il quinquennio 2010-2015, ovvero “I carismi nella
Chiesa: il loro significato spirituale, discernimento e implicazioni pastorali”. Altri
tre incontri sono previsti nei prossimi anni: nel 2012, si affronterà il tema del
discernimento, nel 2013 quello della salvezza e nel 2014 quello della profezia. Il
quinquennio di lavori terminerà nel 2015, con un Rapporto conclusivo. (A cura di
Isabella Piro)