Myanmar, il governo contro Aung Suu Kyi: “Basta fare politica”
La giunta militare del Myanmar ha chiesto alla leader dell’opposizione, Aung San Suu
Kyi, di “arrendersi alla legge” abbandonando qualsiasi attività politica. La donna,
premio Nobel per la pace del 1991, è accusata di diramare comunicati e mantenere aperta
la sede del suo partito, la Lega nazionale per la democrazia, messa ufficialmente
fuori legge dai militari. La Lega era uscita vincitrice dalle elezioni tenute nel
1990, il cui risultato era però stato annullato dai militari che avevano preso il
potere.