L'anniversario del Papa nel ricordo del fratello, mons. Georg Ratzinger, e negli
auguri della Chiesa e del mondo
Il mondo abbraccia Papa Benedetto XVI che oggi celebra il 60.mo anniversario della
sua ordinazione sacerdotale. Molti sono i messaggi di auguri e gli omaggi giunti al
Pontefice da tutto il mondo. Il servizio di Roberta Barbi:
Era il 29
giugno 1951, quando nel Duomo di Frisinga, l’allora 24.enne Joseph Ratzinger ricevette
l’imposizione delle mani da parte dell’arcivescovo di Monaco, Michael Faulhaber. A
60 anni da quel giorno, che segnò l’inizio di una missione pastorale che lo ha condotto
fino al Soglio di Pietro, sono in molti a volersi stringere affettuosamente al Papa
e rendergli omaggio per questo importante anniversario. A esprimere al Santo Padre
la vicinanza dei pastori e dei fedeli di tutto il mondo, che oggi lo ricordano nella
preghiera, è il decano del Collegio cardinalizio, cardinale Angelo Sodano,
all’inizio della Messa solenne dei SS. Pietro e Paolo:
“Interpreti di
questo immenso coro noi oggi ci stringiamo intorno a Lei, posto dallo Spirito Santo
a guidare la Santa Chiesa di Dio all’inizio di questo terzo millennio cristiano. Se
l’Eucaristia sempre ci unifica, come Ella sovente ci ricorda, oggi ci unifica ancora
di più intorno al Successore di Pietro”.
In quella splendida giornata
d’estate, insieme con il futuro Papa furono ordinati altri 45 sacerdoti, tra i quali
anche suo fratello Georg: il "Ratz-musicale", come lo chiamavano in Seminario, per
distinguerlo dal minore Joseph, il "Ratz-bibliofilo". La collega del Programma tedesco
della Radio Vaticana, Gudrun Sailer ha raccolto il ricordo personale
di mons. Georg Ratzinger di quella giornata così importante e
delle aspirazioni di due giovanissimi sacerdoti fratelli e da quel giorno anche confratelli:
(parole
in tedesco) “Mio fratello aveva già conseguito una certa esperienza nel
campo della scienza teologica. Era chiaro che la sua vita sarebbe stata la teologia;
la mia vita mi portò, invece, verso la musica. Però, non era chiaro fin dove le nostre
vocazioni ci avrebbero condotto: all’epoca, per noi la cosa più importante era diventare
sacerdoti. Ovviamente, le responsabilità e le funzioni sono molto più difficili per
un Papa che per un sacerdote. Comunque, l’ordinazione sacerdotale è il fondamento
per l’ordinazione episcopale e per l’elezione al Soglio Pontificio”.
In
un messaggio al Papa, anche i Frati Minori della Custodia di Terra Santa hanno voluto
manifestare la propria vicinanza e l’augurio di “ogni grazia” al Successore di Pietro,
al quale, “seguendo l’esempio di San Francesco d’Assisi, rinnovano ubbidienza filiale”.
Non sono mancati neppure gli auguri del mondo politico: il presidente della Repubblica
italiana, Giorgio Napolitano, si è rivolto a nome della nazione al Santo Padre ringraziandolo
per la “luminosa testimonianza di profondi valori spirituali e morali e per l’incessante
azione in favore della pace e del dialogo tra le nazioni”. Certamente indimenticabile,
per Benedetto XVI e per tutti noi, la lettera che al suo indirizzo scrisse dieci anni
fa Giovanni Paolo II come omaggio per il 50.mo anniversario del suo sacerdozio, prendendo
spunto dalla coincidenza con la solennità dei Santi Pietro e Paolo: “In Pietro risalta
il principio di unità, fondato sulla fede salda come roccia del principe degli Apostoli
– scriveva – in Paolo l’esigenza intrinseca al Vangelo di richiamare ogni uomo e ogni
popolo all’obbedienza della fede […] come non scorgere in queste due componenti anche
le coordinate fondamentali del cammino che la Provvidenza ha disposto in Lei, Signor
Cardinale, chiamandola al sacerdozio?”.
Sono circa 220 i poveri della città
di Roma che hanno partecipato alla mensa per il pranzo offerto dal Collegio Cardinalizio,
in occasione del 60.mo anniversario di sacerdozio del Santo Padre. Il pranzo è stato
offerto presso la Basilica di S. Giovanni in Laterano, per tramite del Circolo S.
Pietro: “è un'occasione per mostrare a Roma l’amore del Papa nei confronti di coloro
che soffrono e che sono soli – ha sottolineato il Presidente del Circolo, Leopoldo
Torlonia – Con questa iniziativa siamo sicuri che anche i cuori più duri saranno commossi
nello sperimentare la sollecitudine del Santo Padre”. Al termine del pranzo il Decano
del Collegio Cardinalizio il Sig. Cardinale Angelo Sodano, insieme al Presidente Leopoldo
Torlonia e all’Assistente Ecclesiastico, Mons. Franco Camaldo, hanno distribuito a
ciascun ospite pacchi dono contenenti materiale della Farmacia Vaticana.