Spagna: dichiarazione dei vescovi sui diritti della persona nella fase finale della
vita
Viene pubblicata oggi una Dichiarazione dei vescovi spagnoli in merito al “Disegno
di legge sulla regolamentazione dei diritti della persona nella fase finale della
vita”. Nel testo i presuli ricordano le numerose occasioni in cui la Chiesa ha annunciato
il Vangelo della vita, secondo il quale “la vita di ogni persona è sacra, anche quando
la persona è debole, sofferente o si trova alla fine del suo cammino terreno”. Mentre
si riconosce la lodevole intenzione del Disegno legislativo di proteggere la dignità
della persona, senza depenalizzare l’eutanasia, i vescovi sottolineano come “una
concezione praticamente assoluta dell’autonomia della persona e il peso dato a tale
autonomia dal testo legislativo finiscano con l’indebolire l’intenzione dichiarata
e con l’oltrepassare il limite proposto di non ammettere l’eutanasia”. Il concetto
stesso della dignità umana viene ad essere inficiato, “poiché implicitamente si sostiene
che una vita umana potrebbe mancare di dignità tutelabile per disposizione autonoma
della parte interessata o addirittura di terze persone”. Il testo approvato dai vescovi
rileva inoltre come il medesimo Disegno di legge contenga una definizione riduttiva
del concetto di eutanasia, tale da lasciare la porta aperta ad alcune omissioni volontarie
che possono causare la morte o cercano in modo diretto di accelerarla, quali una sedazione
inadeguata, l’abbandono terapeutico o l’omissione delle cure dovute. La Dichiarazione
episcopale è inoltre critica del dettato legislativo nei confronti del diritto umano
fondamentale della libertà religiosa, poiché riduce gli operatori sanitari a esecutori
della volontà dei pazienti, senza riconoscere loro il diritto all’obiezione di coscienza.
Da ultimo, la Dichiarazione torna a proporre un modello di “testamento biologico”
conforme ai principi della dottrina cattolica, in una redazione aggiornata rispetto
alla formula elaborata dall’Episcopato alcuni anni or sono. (A cura di Marina Vitalini)