Messaggio per la Domenica del Mare 2011. Mons. Vegliò: difendere i diritti dei
marittimi
“La mia presenza oggi in mezzo a voi vuole sottolineare che la Chiesa vi è vicina,
onora il vostro lavoro, non di rado pericoloso e duro, conosce le vostre ansie e preoccupazioni,
sostiene i vostri diritti, consola le vostre solitudini e le vostre nostalgie”. Attinge
alle parole che il Beato Giovanni Paolo II rivolse ai marittimi della città di Fano,
il 12 agosto 1984, il messaggio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti
e gli Itineranti per l'annuale della Domenica del Mare, che si celebra il 10 luglio.
Nella nota indirizzata a circa 1.5 milioni di marittimi di oltre 100 nazionalità,
il presidente del dicastero pontificio, mons. Antonio Maria Vegliò, ribadisce che
“l'Apostolato del Mare è a conoscenza delle numerose situazioni disumane che ancora
persistono nel mondo marittimo e si schiera a fianco della gente di mare per ribadire
che i loro diritti umani e lavorativi devono essere rispettati”. Per assicurare ulteriore
protezione a quanti lavorano sul mare, il presule chiama all’appello “tutti i governi
affinché adottino quanto prima la Convenzione dell’Ufficio Internazionale del Lavoro
(Ilo) sul Lavoro Marittimo (Mlc) 2006 e ne favoriscano l’entrata in vigore”. Il 17
aprile 1922, Papa Pio XI approvava e benediceva le prime Costituzioni e il Regolamento
dell'Apostolato del Mare. “Novant’anni dopo quell’importante evento – scrive in conclusione
mons. Antonio Maria Vegliò – sono lieto di annunciare la convocazione, a Roma, del
XXIII Congresso Mondiale dell'Apostolato del Mare, dal 19 al 23 novembre 2012, per
riflettere e condividere le sfide derivanti dai continui cambiamenti nel mondo marittimo”.
(M.G.)