Laurea honoris causa all’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, segretario di Giovanni
XXIII
Si svolgerà questo pomeriggio presso l’università di Bergamo, la cerimonia ufficiale
nel corso della quale sarà conferita all’arcivescovo Loris Francesco Capovilla, ex
segretario di Giovanni XXIII, la laurea honoris causa concessa dall’ateneo, in collaborazione
con la Fondazione Giovanni XXIII e dall’Accademia russa delle Scienze. A 96 anni d’età
e 71 di sacerdozio, l’arcivescovo Capovilla è stato insignito del prestigioso riconoscimento
ad honorem per il suo “apporto personale allo studio dell’eredità spirituale del Sommo
Pontefice Giovanni XXIII, protagonista della storia del Novecento, promotore del dialogo
delle religioni con il mondo contemporaneo e grande operatore di pace”. Il presule
è stato segretario di Giovanni XXIII in Vaticano dal 1958 al 1963 e, ancora prima,
quando il futuro Papa Roncalli era Patriarca di Venezia, dal 1953 al 1958, e lo ha
servito sempre con generosità e spirito di sacrificio. Dal successore Paolo VI, mons.
Capovilla fu consacrato arcivescovo di Chieti e Vasto nel 1967 e poi nominato Prelato
di Loreto. Dal 1988 si è ritirato a Sotto il Monte, il paese natale di Giovanni XXIII,
dove lavora ancora per la divulgazione dei suoi scritti e della figura del Pontefice
Beato. Proprio alla fondazione, interpretando la volontà del Santo Padre, ha donato
gli scritti roncalliani, compresi alcuni preziosi inediti. “Se Papa Giovanni nel giorno
più solenne della sua vita, l’11 ottobre 1962 ha detto ‘la mia persona conta niente’,
io non solo non posso, ma devo dire la stessa cosa – è stato il commento del neodottore
all’Osservatore Romano – depongo tutto questo sull’altare di Papa Giovanni come segno
del piccolo servizio reso in questi anni alla Chiesa, che amo intensamente”. Mons.
Capovilla ha citato così la data dell’11 novembre 1962, l’apertura del Concilio Vaticano
II e giorno in cui oggi le diocesi di Bergamo a Milano celebrano la memoria del Beato
Giovanni XXIII. Alla cerimonia in onore del prelato friulano, interverranno il rettore
dell’università di Bergamo, Stefano Paleari e il vicedirettore dell’Istituto europeo
dell’Accademia russa delle Scienze, Valentin Fyodorov; a seguire, lla presentazione
del presidente della Fondazione Papa Giovanni XXIII, Marco Roncalli e la consueta
laudatio del direttore del Centro studi socioreligiosi dell’Accademia, Anatoly Krasikov.
In chiusura il contributo di Serghei Weinstein, della sede russa dell’associazione
internazionale per la libertà religiosa. (A cura di Roberta Barbi)