Italia: il ricordo del presidente Napolitano nel 31.mo anniversario della strage
di Ustica
“Una tragedia che resta viva nella coscienza dell’intero Paese e che esige una valida
e adeguata risposta di verità e giustizia”. Il Presidente della Repubblica italiana,
Giorgio Napolitano, ha ricordato così, oggi, la strage di Ustica, nel 31.mo anniversario
dall’inabissamento, al largo dell’isola, del Dc 9 dell’Itavia partito da Bologna e
diretto a Palermo il 27 giugno 1980, in cui rimasero uccise 81 persone. “Ogni sforzo
deve essere compiuto, anche sul piano internazionale, per giungere finalmente a conclusioni
che rimuovano le ambiguità, i dubbi e le ombre che ancora oggi circondano quel tragico
fatto – ha aggiunto il capo dello Stato nel messaggio inviato per l’occasione all’Associazione
Parenti delle vittime della strage di Ustica – l’iter tormentoso di lunghe inchieste
e l’amara constatazione che le investigazioni svolte e i processi celebrati non hanno
consentito l’esauriente ricostruzione della dinamica dell’evento e l’individuazione
dei responsabili, non debbono far venir meno l’impegno convinto di tutte le istituzioni
nel sostenere le indagini ancora in corso”. Il presidente ha quindi rinnovato la vicinanza
e la solidarietà a tutti i familiari delle vittime ancora alla ricerca della verità.
A questo proposito, alla vigilia della ricorrenza, il presidente dell’Associazione
dei Parenti delle vittime, Daria Bonfietti si è rivolta nuovamente al governo affinché
questo chieda “con forte volontà politica” ai Paesi cui sono state rivolte dalla magistratura
italiana rogatorie internazionali sul caso, come Inghilterra, Francia, Germania e
Libia, di dare, finalmente, una risposta. (A cura di Roberta Barbi)