Benedetto XVI firma i decreti per un gruppo di futuri Beati, alcuni dei quali martiri
nel Novecento
Benedetto XVI, nel ricevere in udienza questa mattina il cardinale Angelo Amato, prefetto
della Congregazione delle Cause dei Santi, ha firmato i decreti riguardanti il riconoscimento
del miracolo per quattro futuri Beati e, analogamente, anche per un gruppo di martiri
del Novecento, in gran parte della Guerra civile spagnola. Inoltre, il Papa ha approvato
il riconoscimento delle virtù eroiche per un Beato del Cinquecento e per altri sette
tra Servi e Serve di Dio. Il servizio di Alessandro De Carolis:
È messicana
e scomparsa in tempi relativamente recenti una delle due prossime Beate che la Chiesa
eleverà agli altari. Maria Agnese del SS.mo Sacramento è la fondatrice di due Congregazioni,
una femminile e una maschile: le Missionarie Clarisse del SS.mo Sacramento e i Missionari
della Chiesa Universale. La sua scomparsa risale al 22 luglio del 1981, all’età di
77 anni. L’altra Venerabile alla cui intercessione è stato attribuito un miracolo
è una madre di famiglia tedesca, Ildegarda Burjan, scomparsa in Austria all’inizio
degli anni Trenta dopo aver fondato la Società delle Suore della Caritas Socialis.
Anche due sacerdoti saliranno presto agli altari, un italiano e un francese. Il primo,
Mariano Arciero, vissuto nel Settecento, fu un modello di carità del clero partenopeo;
il secondo, il domenicano Giovanni Giuseppe Lataste, visse circa un secolo dopo: un
contemplativo, fondatore delle Suore del Terz’Ordine di San Domenico a Betania, che
si spense a soli 37 anni.
Tra i Decreti approvati da Benedetto XVI spiccano
i nomi di alcuni martiri uccisi in odio alla fede durante alcune delle pagine più
nere del Novecento. Il vescovo spagnolo di Lleida, Huix Miralpeix muore nel 1936 durante
la Guerra civile che insanguina il suo Paese. La stessa sorte, nello stesso anno,
è condivisa dalla religiosa spagnola Giuseppa Martinez Perez, una delle Figlie della
Carità di San Vincenzo, che perde la vita con altre 12 compagne in luoghi e tempi
diversi, tra l’agosto e il dicembre del ’36. Nel 1944 viene ucciso invece dai nazisti
il prete austriaco Carlo Lampert, all'interno del campo di concentramento tedesco
di Halle sul Saale. Spagnolo è l’arcivescovo di Valencia, il Servo di Dio Giuseppe
Maria García Lahiguera, fondatore della Congregazione delle Suore Oblate di Cristo
Sacerdote spentosi nel 1989 e del quale il Papa ha riconosciuto le virtù eroiche.
Virtù eroiche riconosciute anche per il sacerdote indiano, Matteo Kadalikattil, e
per il sacerdote italiano Raffaele Dimiccoli. Analogamente, le virtù eroiche sono
state riconosciute per quattro le Serve di Dio, una polacca del 16.mo secolo e tre
italiane vissute tra l’Otto e il Novecento. Singolare il riconoscimento delle virtù
eroiche riguardanti Giovanni Marinoni, sacerdote veneziano vissuto tra la fine del
Quattrocento e la metà del Cinquecento, professo dell'Ordine dei Chierici Regolari
Teatini già venerato come Beato dai suoi contemporanei e confermato nel culto dal
Clemente XIII nel 1762, senza che però fosse mai stata celebrata la cerimonia di Beatificazione.